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Un paio di foto amatoriali, una piccola descrizione e vendo senza agenzia!

Molti pensano ancora che vendere un immobile sia semplice e che basti solo scattare qualche fotografia, descrivere brevemente le caratteristiche della proprietà e mettere l’annuncio su una piattaforma immobiliare online. Beh, purtroppo non è così. Forse funzionava anni fa, ma oggi non funziona più così. Chi crede che la vendita di un immobile sia un processo semplice, probabilmente non ha mai venduto o acquistato prima che cambiassero i tempi.

La funzione dell’agenzia immobiliare

L’agenzia di intermediazione immobiliare e i suoi agenti di vendita, hanno una funzione cruciale per il successo della trattativa e la chiusura della compravendita. L’agenzia immobiliare propone canali immobiliari che vanno dalle solite piattaforme svizzere, fino ai canali all’estero, comprendendo anche tutti quelli del lusso. Ma la presentazione dell’immobile è probabilmente il punto più importante per non svalutare la proprietà. Avere rispetto del proprio immobile, affidandosi a professionisti, che sapranno presentarlo al meglio, garantirà il successo della compravendita. Nel nostro settore vediamo spesso annunci poveri di appeal, con foto storte, scure e a volte davvero ci chiediamo perché si abbia così poco rispetto del proprio immobile. Ma la domanda che questi proprietari dovrebbero farsi, è perché gli acquirenti dovrebbero averne rispetto.

L’immobiliarista fa da tramite anche durante la negoziazione del prezzo e non è una cosa semplice. Se si sbaglia in questa delicata fase, si può mandare a monte tutto il lavoro svolto. Per le persone emotive e impulsive, la negoziazione è meglio affidarla a professionisti che sanno reagire nel modo più appropriato. Chi si occupa di vendita sa esattamente come negoziare e raggiungere il prezzo concordato.

Commissione d’agenzia

Il punto dolente è sempre la commissione d’agenzia. La commissione d’agenzia è il compenso dell’agenzia per aver anticipato i costi del fotografo, i costi per il montaggio del video della proprietà, i costi per le campagne pubblicitarie, i costi per le traduzioni dell’annuncio di vendita, i costi per la presenza a livello mondiale dell’oggetto in vendita, i costi del personale salariato, i costi per il tempo durante i sopralluoghi, i costi per le risposte alle richieste, i costi per la raccolta e lo studio dei documenti, i costi per l’architetto che spesso deve ridisegnare le planimetrie, e molti altri costi.

La professione di agente immobiliare, negli anni, ha perso il suo carisma. I proprietari di immobili dovrebbero capire che la commissione di agenzia viene pagata solo se la compravendita va a buon fine.
Non esistono molte altre professioni in Svizzera dove si paga la parcella solo in caso di successo.

Se pensate di vendere il vostro immobile, saremo felici di presentarvi la nostra strategia di marketing per una vendita di successo.

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Diritto di prelazione: cos’è e perché concederlo

Il diritto di prelazione è regolato sia da contratti che dalla legge. Chi gode del diritto di prelazione, è avvantaggiato, poiché non ha concorrenti sull’acquisto di un determinato immobile. In sostanza, è un principio che offre a determinate persone o entità, il privilegio di acquistare un immobile prima che venga offerto a terzi. Solo rinunciando al diritto di prelazione altri interessati allo stesso immobile, possono comprarlo.

Diritto di prelazione limitato

Il diritto di prelazione limitato, implica che il prezzo d’acquisto e ulteriori condizioni di vendita di un determinato bene immobiliare, siano pattuite in anticipo. Se la situazione del mercato immobiliare offrisse al venditore un prezzo più vantaggioso, le condizioni d’acquisto rimarrebbero quelle pattuite in precedenza. Non sarebbe quindi possibile aumentare il prezzo d’acquisto. Questo diritto di prelazione è un atto pubblico e viene iscritto nel registro fondiario.

Diritto di prelazione illimitato

Chi gode del diritto di prelazione illimitato può beneficiare del medesimo prezzo d’acquisto proposto da un altro interessato per lo stesso immobile. Vale a dire che, se il proprietario di un bene immobiliare accettasse un determinato montante di denaro proposto da una persona che non gode del diritto di prelazione, l’avente questo diritto, può acquistare l’immobile a quello stesso identico prezzo. Per questo tipo di contratto scritto non è necessario l’intervento del notaio.

Perché concedere il diritto di prelazione su un immobile?
Il diritto di prelazione viene conferito ad esempio a figli, fratelli o altri membri dello stesso nucleo per garantire che l’immobile rimanga in famiglia. Il diritto di prelazione concesso ad un discendente che oggi ha 10 anni, a dipendenza del tipo di contratto, garantisce che l’immobile possa essere acquistato da questo figlio o nipote e rimanga così in famiglia. Anche quando un immobile viene abitato per diversi anni da inquilini, a volte viene concesso loro il diritto di prelazione sull’immobile.
Quale tipo di diritto di prelazione è più favorevole?

Per gli acquirenti conviene di più un diritto di prelazione limitato. In questo modo essi sono sicuri delle condizioni di vendita che rimangono invariate per tutta la durata di validità di questo contratto. Per il venditore questo tipo di diritto di prelazione mette dei paletti in caso di aumento dei prezzi degli immobili. In fatti, per i proprietari di immobili è più conveniente concedere un diritto di prelazione illimitato. Così facendo il proprietario è libero di accettare il prezzo più favorevole per la vendita del suo immobile.

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Eredità: la casa di famiglia

A nessuno piace pensare alla morte e sembra sempre troppo presto per stilare il proprio testamento. È però importante farlo per evitare conflitti familiari. Senza esprimere per iscritto le proprie volontà, prima di lasciare per sempre i nostri cari, può accadere che gli eredi si ritrovino in situazione di conflitto.

I propri beni non sempre sono facili da ripartire. I soldi sono semplici da suddividere. Ma cosa succede con gli immobili? Quando oltre alla vedova o al vedovo, ci sono anche dei figli che hanno diritti legittimi sull’eredità?

Usufrutto della casa per il coniuge superstite

Per il coniuge superstite, la morte della consorte o del consorte, oltre al grande dispiacere, porta anche a delle conseguenze complicate da affrontare in assenza di direttive precise per la successione. La vedova o il vedovo sono a volte costretti a vendere la casa di famiglia per poter liquidare finanziariamente i figli con la loro quota legittima.

Per evitare questa circostanza è bene che i coniugi si proteggano e si favoriscano l’un l’altra tramite un accordo o contratto matrimoniale. In sostanza potrebbero favorirsi sottoscrivendo che tutti i beni acquisiti e accumulati durante il matrimonio vengano assegnati all’uno o l’altra in caso di decesso di uno dei coniugi. In questo modo i figli riceverebbero solo la loro quota legittima alla morte di uno dei genitori. La consorte o il consorte ancora in vita potrebbe ricevere una quota in beni di proprietà e un’altra quota come usufrutto a vita della casa di famiglia.

Attenzione però, questo diritto all’usufrutto decade quando la vedova o il vedovo si risposa o costituisce un’unione domestica registrata. L’opzione dell’usufrutto della casa per il coniuge superstite comprende anche dei doveri è quindi consigliabile rivolgersi agli esperti che trattano il diritto successorio.

Cambiamenti per le coppie

Dal 1 gennaio 2023 la legge successoria ha apportato alcune modifiche. In presenza del testamento si può decidere liberamente della metà del proprio patrimonio. Prima della revisione si poteva decidere solo su 3/8 del patrimonio. L’eredità per i figli è ridotta alla metà della loro porzione legittima. La quota legittima ereditaria per i genitori invece viene abolita e quella per il partner superstite non è cambiata, rimane la metà della porzione ereditaria legittima.

Le coppie in fase di divorzio possono escludere l’una o l’altra dal diritto all’eredità. Prima della modifica alla legge, questo era possibile solo all’ottenimento della sentenza di divorzio. Dall’entrata in vigore della modifica alla legge successoria, già durante il procedimento di divorzio è possibile escludere l’ex partner dal proprio testamento. Anche le coppie che vivono separate da più di due anni, tramite testamento, possono diseredarsi a vicenda anche se non hanno ancora cominciato il procedimento per sciogliere l’unione matrimoniale.

Per le coppie che vivono in concubinato, la legge non è cambiata. Queste ultime non godono di quote legittime di eredità in caso di morte di uno o dell’altra. Per tutelare la propria compagna o il proprio compagno, si può fare un contratto oppure un testamento.

In assenza del testamento, il diritto all’eredità resta uguale. Nel caso specifico, in assenza di direttive date tramite testamento e nel diritto del regime matrimoniale dei beni del defunto o della defunta, la metà passa al coniuge superstite e l’altra metà ai figli.

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Vado in pensione e vendo la casa di famiglia

Il momento della pensione è per molti l’inizio di una nuova vita.

Ci confrontiamo spesso con clienti che sono già o che stanno arrivando alla meritata pensione, e che decidono di vendere la loro abitazione famigliare. Questo trend è dovuto a diversi fattori e possiamo elencarli.

Uno di questi è sicuramente essere finanziariamente indipendenti per vivere gli anni a venire con serenità.

Alcuni di questi clienti desiderano viaggiare o dedicarsi a hobby che non hanno potuto coltivare in gioventù. Altri vogliono proprio trasferirsi in un altro Paese e ricominciare una nuova esperienza di vita. Questi proprietari hanno cresciuto i loro figli e adempito ai loro compito di genitore. La pensione è quindi il periodo per godersi il meglio della vita con maturità.

Un altro motivo è la vicinanza ai servizi.

In altre situazioni, quando la casa di famiglia è situata in regioni periferiche, la comodità gioca un ruolo importante. Avere tutti i servizi a portata di mano, facilita la vita e a volte i clienti di questa fascia di età, preferiscono spostarsi a piedi o con i mezzi pubblici disponibili sotto casa. Anche per gli acquisti e i luoghi di svago, i centri sono preferiti alla periferia. Si tende ad avere un approccio al futuro e a prepararsi anche all’eventuale possibilità di non poter più guidare l’auto.

L’abitazione di famiglia è diventata troppo grande e impegnativa.

Una volta che i figli sono cresciuti e vivono altrove, magari con le loro rispettive famiglie, la casa di famiglia si presenta vuota e troppo grande per solo due persone. Anni prima i figli aiutavano i genitori alla manutenzione della casa. Chi tagliava l’erba e chi aiutava nelle faccende domestiche. Anche i piccoli lavoretti come riparare un lavandino otturato o raccogliere i frutti degli alberi da frutta in giardino, oggi sono diventati troppo impegnativi per alcuni pensionati.

Godere di uno stile di vita più lussuoso.

Ci sono alcuni clienti pensionati che approfittano del capitale disponibile dalla vendita della loro proprietà, per vivere in affitto in complessi residenziali di lusso. Queste residenze propongono campi da tennis, SPA, palestra e molto altro per tenersi in forma e socializzare. Ci sono altre situazioni dove la nuova abitazione non si può definire lussuosa, ma per coloro che hanno deciso di viaggiare e trascorrere molto tempo girovagando, questa soluzione è perfetta perché comunque permette loro uno stile di vita di alto livello.

La pensione è un periodo di cambiamenti, bilanci e riflessioni. Quello che conta è vivere questo periodo con serenità e spensieratezza.

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nLPD: Nuova legge sulla protezione dati in Svizzera

Il Consiglio Federale ha di recente previsto la revisione totale della LPD e le relative disposizioni delle ordinanze.

Questa legge entrerà in vigore a tutti gli effetti il 01 settembre 2023, con lo scopo di garantire in futuro una migliore protezione dei dati personali.

In particolare, la protezione dei dati sarà adattata agli sviluppi tecnologici, sarà rafforzata l’autodeterminazione relativa ai dati personali e aumentata la trasparenza nella raccolta dei dati personali.

I principali cambiamenti previsti
  • Solo i dati delle persone fisiche saranno da ora in poi coperti, e non più quelli delle persone giuridiche.
  • I dati genetici e biometrici entrano nella definizione dei dati sensibili.
  • Vengono introdotti i principi di “Privacy by Design” e di “Privacy by Default”.
    Come indicato dal nome, il principio di “Privacy by Design” (protezione dei dati sin dalla concezione) implica che gli sviluppatori integrino la protezione e il rispetto della vita privata degli utenti nella struttura stessa del prodotto o del servizio chiamato a raccogliere i dati personali.
    Il principio di “Privacy by Default” (protezione dei dati per impostazione predefinita) assicura invece il livello di sicurezza più elevato dalla messa in circolazione del prodotto o del servizio, attivando automaticamente, ovvero senza intervento da parte degli utenti, tutte le misure necessarie alla protezione dei dati e alla limitazione del loro utilizzo. In altre parole, tutti i software, il materiale e i servizi devono essere configurati in modo da proteggere i dati e da rispettare la vita privata degli utenti.
  • Devono essere condotte delle analisi d’impatto, in caso si rischio elevato per la personalità o per i diritti fondamentali delle persone interessate.
  • Viene esteso il diritto di informare: la raccolta di tutti i dati personali – e non più unicamente di quelli detti sensibili – deve portare all’informazione preventiva della persona interessata.
  • Diventa obbligatorio allestire un registro delle attività di trattamento.
  • È richiesta la notifica rapida in caso di violazione della sicurezza dei dati, da inoltrare all’Incaricato federale per la protezione dei dati e per la trasparenza (IDT).
  • La nozione di profilazione (cioè il trattamento automatizzato dei dati personali) entra a far parte della legge.
Competitività di mercato a livello Europeo e differenze rispetto all’UE

Le imprese che si erano già adeguate al regolamento generale dell’UE sulla protezione dei dati (RGPD) avranno pochi cambiamenti da intraprendere.

Il nuovo diritto in materia di protezione dei dati rafforza la piazza economica svizzera e garantisce la compatibilità con il diritto europeo rendendo possibile la ratifica della versione aggiornata della Convenzione 108 del Consiglio d’Europa sulla protezione dei dati.

Questi adeguamenti nella nuova legislazione sulla protezione dei dati sono importanti per garantire che l’UE continui a riconoscere la Svizzera come Paese terzo con un livello adeguato di protezione dei dati e che i trasferimenti transfrontalieri di dati rimangano possibili anche in futuro senza condizioni aggiuntive. Questo aspetto è centrale per la piazza economica svizzera e per la sua competitività. L’UE riconosce il livello di protezione della Svizzera dal 2000. Il riconoscimento è attualmente oggetto di verifica.

L’impegno di Jetika Group

Ci impegniamo a garantire a tutti i nostri clienti l’aggiornamento conforme alla legge sulla protezione dei dati nLPD. La nostra promessa è di trattare i dati dei nostri clienti in conformità con le direttive federali, rispettando come sempre la nostra filosofia aziendale.

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Ultima chiamata – Un editoriale critico sul riscaldamento globale

Il cambiamento climatico globale continua ad essere una delle sfide più grandi che il nostro pianeta affronta attualmente. Man mano che le temperature globali aumentano, i suoi effetti diventano sempre più evidenti sotto forma di fenomeni climatici estremi, spostamenti di massa delle persone e una rapida perdita di biodiversità.

Tuttavia, questa sfida ci offre anche un’opportunità per ripensare alle nostre azioni e costruire un futuro più sostenibile.

Nella lotta contro il cambiamento climatico, è importante confrontare diverse soluzioni e opinioni. Alcuni critici sostengono che le misure proposte per ridurre le emissioni di gas serra siano costose e possano avere un impatto negativo sull’economia globale. Tuttavia, ignorare gli effetti a lungo termine del cambiamento climatico e non agire con decisione avrebbe anche conseguenze economiche e sociali devastanti. Pertanto, dobbiamo trovare un equilibrio tra la crescita economica e la sostenibilità ambientale.

Le soluzioni al cambiamento climatico sono varie e complesse. La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) è stata un forum cruciale per il dialogo e la cooperazione internazionale su questo tema. Secondo l’UNFCCC, è necessario un approccio globale che includa la riduzione delle emissioni di gas serra, l’adattamento ai cambiamenti climatici inevitabili e il rafforzamento della resilienza delle comunità vulnerabili. Inoltre, è richiesta una transizione verso fonti di energia rinnovabile e una maggiore efficienza energetica in tutti i settori.

Una delle voci più influenti nel movimento contro il cambiamento climatico è Greta Thunberg, una giovane attivista svedese. Thunberg è stata una forza trainante dietro gli scioperi degli studenti per il clima e ha attirato l’attenzione dei leader mondiali sull’urgenza di adottare misure. Il suo discorso energico ha risuonato in tutto il mondo e il suo attivismo ha contribuito a mobilitare milioni di persone nella lotta contro il cambiamento climatico.

Svizzera

Prendiamo ad esempio la Svizzera, un paese riconosciuto per il suo impegno per la sostenibilità ambientale. Questo paese ha adottato diverse misure per affrontare il cambiamento climatico, tra cui la promozione di tecnologie pulite, l’adozione di politiche per l’efficienza energetica e gli investimenti in progetti di energie rinnovabili. Inoltre, ha stabilito obiettivi ambiziosi per ridurre le proprie emissioni di gas serra e ha lavorato a stretto contatto con altri paesi per ottenere progressi significativi a livello internazionale.

La Svizzera è stata un attivo sostenitore della lotta contro il cambiamento climatico in diversi organismi internazionali, tra cui l’ONU. Nell’Assemblea generale delle Nazioni Unite e in altre piattaforme internazionali, il governo svizzero ha espresso preoccupazione per gli effetti del cambiamento climatico e ha sostenuto l’adozione di misure concrete.

In sintesi, possiamo citare alcune delle azioni intraprese da questo paese adottando diverse misure concrete per affrontare il tema del cambiamento climatico e promuovere la sostenibilità ambientale. Di seguito vengono menzionate alcune delle azioni salienti che ha intrapreso:

Politiche per le energie rinnovabili

Ha stabilito l’ambizioso obiettivo di aumentare la quota di energia rinnovabile nella sua matrice energetica. Per raggiungere questo scopo, il paese ha implementato politiche e regolamentazioni che promuovono la generazione di energia da fonti pulite, come l’idroelettricità, l’energia solare e l’energia eolica.

Efficienza energetica

Ha compiuto sforzi significativi per migliorare l’efficienza energetica in vari settori. Ciò include l’adozione di standard più rigorosi nella costruzione degli edifici, la promozione dell’efficienza nei trasporti e la promozione dell’implementazione di tecnologie e pratiche più efficienti nell’industria.

Trasporti sostenibili

Il governo svizzero ha implementato politiche e misure per promuovere l’uso dei trasporti pubblici, delle biciclette e dei veicoli elettrici. Inoltre, sono state introdotte incentivi e regolamentazioni per ridurre le emissioni dei veicoli convenzionali e promuovere l’adozione di alternative più pulite.

Impegno internazionale

Ha partecipato attivamente alle negoziazioni internazionali sul cambiamento climatico. Il paese ha sostenuto gli obiettivi stabiliti nell’Accordo di Parigi e ha collaborato con altri paesi per affrontare insieme il cambiamento climatico.

Protezione delle risorse naturali

Ha implementato politiche per preservare le sue risorse naturali e gli ecosistemi. Ciò include la conservazione delle foreste, la gestione sostenibile dell’acqua e la promozione di pratiche agricole rispettose dell’ambiente.

Queste azioni mostrano l’impegno nella protezione dell’ambiente e nella mitigazione del cambiamento climatico. Il paese ha dimostrato una volontà politica e una capacità di attuare misure concrete che promuovono la sostenibilità e la riduzione delle emissioni. Attraverso queste azioni, la Svizzera si è posizionata come leader nella lotta contro il cambiamento climatico e ha ispirato altri paesi ad adottare misure simili.

Nell’ONU, il paese elvetico, ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale e della necessità di un approccio globale per affrontare il cambiamento climatico. Ha evidenziato l’importanza dell’effettiva attuazione dell’Accordo di Parigi e ha esortato i paesi a intensificare i loro sforzi per ridurre le emissioni di gas serra.

L’ex presidente svizzero Guy Parmelin, nel suo discorso alla 75esima sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU nel 2020, ha sottolineato la necessità di agire con determinazione e urgenza per combattere il cambiamento climatico. Ha affermato che la Svizzera è impegnata in una transizione verso un’economia sostenibile e ha evidenziato gli sforzi del paese per ridurre le emissioni e promuovere l’efficienza energetica.

In sintesi

Il riscaldamento globale è una sfida che richiede l’attenzione e l’azione di tutti i paesi e settori della società. Nonostante esistano opinioni e soluzioni diverse, è importante cercare un approccio equilibrato che tenga conto sia delle esigenze economiche che della protezione dell’ambiente. Con la leadership di organizzazioni come l’ONU, l’ispirazione di attivisti come Greta Thunberg e gli esempi di paesi come la Svizzera, possiamo avanzare verso un futuro più sostenibile e resiliente di fronte al cambiamento climatico. La crisi climatica è un appello all’azione, e dobbiamo rispondere con determinazione e collaborazione globale per garantire un mondo abitabile alle generazioni future.

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L’ascesa dell’orto domestico in Svizzera: Coltivando un futuro più verde

Negli ultimi anni, è emersa una tendenza ispiratrice in Svizzera, dove numerose famiglie e individui hanno adottato la pratica di coltivare i propri orti biologici a casa. Questo movimento sta diventando sempre più comune in tutto il paese, specialmente in regioni specifiche che esploreremo in seguito. Questa crescente tendenza non offre solo una serie di vantaggi, ma promuove anche uno stile di vita più sano attraverso una migliore alimentazione e una connessione più profonda con la natura.

I cittadini svizzeri hanno da tempo riconosciuto i benefici dell’orto domestico, e alcune regioni si distinguono come pionieri in questa pratica. In particolare, aree come i cantoni di Vaud, Zurigo e Berna sono testimoni di una tradizione di orti domestici che risale a diverse generazioni. Queste regioni hanno promosso una cultura dell’autosufficienza e un profondo rispetto per l’ambiente, il che ha contribuito alla popolarità dell’orto domestico nel corso degli anni.

Vantaggi dell’orto domestico

Uno dei principali motori dell’aumento degli orti domestici è ovviamente il desiderio di un’alimentazione più sana e nutriente. Le famiglie svizzere apprezzano sempre di più i prodotti biologici, e quale modo migliore per garantirne la qualità se non coltivarli da soli? Coltivando i propri frutti, verdure ed erbe, le famiglie svizzere hanno un controllo diretto sull’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, prioritizzando così il loro benessere e quello dei loro cari.

La Svizzera e la vita sostenibile

L’orto domestico si allinea perfettamente con l’impegno della Svizzera per la sostenibilità e la riduzione della propria impronta ecologica. Coltivando il proprio cibo, le persone riducono significativamente la distanza che questo percorre e le emissioni di carbonio associate. Inoltre, l’uso di metodi di coltivazione biologica contribuisce alla salute del suolo, alla conservazione della biodiversità e alla conservazione delle risorse in generale.

Connessione con la natura
Partecipare all’orto domestico offre agli svizzeri l’opportunità di riconnettersi con la natura in mezzo alle loro vite urbane frenetiche. Fornisce una sensazione di pace, tranquillità e la possibilità di sfuggire allo stress delle routine quotidiane. Trascorrere del tempo all’aperto prendendosi cura delle piante e assistendo alla loro crescita in prima persona aiuta a promuovere una maggiore apprezzamento per il mondo naturale e il suo delicato equilibrio.
Svizzera: tradizione e cultura

In alcune parti della Svizzera, la coltivazione di orti domestici ha una lunga tradizione radicata nella cultura locale. Queste regioni hanno tramandato conoscenze e tecniche di generazione in generazione, promuovendo la connessione con le radici e il patrimonio agricolo. La coltivazione degli orti è considerata una pratica preziosa e parte integrante dell’identità svizzera.

È molto interessante vedere questo tipo di informazioni nella splendida Svizzera e la sua cultura legata a questo argomento:

Esiste una località vicino a Ginevra (Svizzera) in cui la maggior parte degli abitanti produce il proprio cibo. Si tratta della località di Les Avanchets, e alcuni dicono che sia l’epicentro mondiale degli orti urbani. Questo piccolo comune, con poco più di 5.000 abitanti, è diventato popolare grazie al fotografo francese Yann Arthus-Bertrand nel suo famoso lavoro “La Terra vista dal cielo”.

A Les Avanchets, la politica di promozione degli orti urbani persiste ancora oggi. La maggior parte dei suoi cittadini coltiva frutta e verdura biologica e salutare non solo per il proprio consumo, ma anche per condividerla con i vicini. In questo modo si promuove l’alimentazione sana degli abitanti contemporaneamente alla creazione di una nuova forma di integrazione sociale.

Non si tratta solo di un orto, ma di uno stile di vita

Gli svizzeri si preoccupano del loro benessere e cercano uno stile di vita equilibrato e salutare. La coltivazione degli orti offre loro l’opportunità di avere accesso a cibi freschi e con un’alta qualità nutrizionale. Inoltre, trascorrere del tempo all’aria aperta coltivando i propri orti consente loro di fare attività fisica, ridurre lo stress e stabilire una connessione diretta con la natura, contribuendo al loro benessere generale.

In sintesi, in Svizzera la coltivazione degli orti domestici è diventata uno stile di vita che riflette i valori svizzeri di sostenibilità, qualità della vita e connessione con la natura. Questa pratica promuove un’alimentazione sana, la protezione dell’ambiente e il rafforzamento delle comunità locali.

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Jetika Group a Marbella – Spagna

Jetika Group si occupa di assistere i suoi clienti nell’acquisto, vendita e affitto di proprietà immobiliari in Spagna.

Siamo specializzati in vendite, affitti, gestione e opportunità d’investimento nella Costa del Sol, nel sud della Spagna, dall’est di Malaga fino a Sotogrande. In collaborazione con società partner, possiamo assistervi negli acquisti e negli investimenti anche in altre regioni della Spagna.

Il nostro rappresentante

Il nostro rappresentante locale, Brandon Ahearn, è cittadino svizzero e statunitense, ha conseguito un dottorato in giurisprudenza, un Master in legge e un diploma di analista finanziario. Vanta oltre 20 anni di esperienza come consulente legale interno a società svizzere con presenza internazionale.

Il suo obiettivo è fornire ai clienti che si rivolgono al mercato immobiliare spagnolo, la stessa consulenza professionale e seria che offre ai suoi clienti aziendali da oltre 20 anni. Nel mercato immobiliare spagnolo operano spesso anche persone non qualificate. Infatti non sono obbligatorie particolari licenze o diplomi. Questo agire ha sovente conseguenze poco piacevoli. Noi ci proponiamo come consulenti immobiliari svizzeri referenziati in Spagna. Abbiamo uno storico di clienti molto soddisfatti che hanno utilizzato i nostri servizi e potrete consultare le testimonianze prima di affidarci un eventuale incarico.

Il nostro collega Brandon Ahearn parla inglese, tedesco, italiano, spagnolo, rumeno e ha una buona conoscenza del francese.

Cosa offriamo

Offriamo un’assistenza su misura ai nostri clienti che desiderano acquistare, affittare o investire nel mercato immobiliare spagnolo. Conosciamo i prezzi reali di mercato e possiamo consigliarvi al meglio. Il nostro obiettivo è la soddisfazione dei nostri clienti. Offrire loro un partner di fiducia a lungo termine, piuttosto che una vendita rapida senza servizio dopo vendita. Siamo competenti nella la ricerca di abitazioni primarie, di abitazioni per vacanze, affitti a lungo termine, affitti brevi e investimenti con un rendimento potenziale del 5% e anche oltre. Se desiderate trasferirvi in Spagna con la vostra famiglia, conosciamo le migliori scuole pubbliche e quelle private, le strutture per il tempo libero rivolte agli adulti e quelle per i bambini, possiamo indirizzarvi dai migliori consulenti commerciali e fiscali e fornirvi molte informazioni sullo stile di vita in Spagna.

Collaborazioni
Altrettanto importante per gli acquirenti è la collaborazione che Jetika Group ha stretto con un’azienda rinomata del territorio, specializzata in lavori di ristrutturazione di alta qualità, manutenzione e riparazioni. Questa società possiede la stessa filosofia di Jetika Group, è affidabile, propone prezzi onesti ed è puntuale. Per questo motivo, la richiesta è elevata. Questa azienda partner può aiutarvi con tutti i lavori di modifica e manutenzione della vostra proprietà. Jetika Group dispone inoltre di una rete professionale di avvocati e commercialisti locali per assistervi in un processo di vendita dell’immobile più adatto al vostro stile di vita e anche per tutte le sue eventuali modifiche.
Il nostro impegno

Al centro del nostro servizio c’è un impegno costante per offrire la qualità e l’integrità svizzere. In ogni aspetto del nostro lavoro mettiamo la stessa attenzione ai dettagli, la stessa precisione e la stessa affidabilità che sono sinonimo di standard svizzeri, assicurando ai nostri clienti un servizio eccellente.

Non esitate a contattarci per discutere le vostre esigenze o semplicemente per richiedere maggiori informazioni. Siamo volentieri a vostra disposizione.

Rappresentante in Spagna

Brandon Ahearn (Marbella e Lugano)

Telefono: +41 (0)79 234 49 39

https://www.linkedin.com/in/brandonseanahearn6163/

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Vendere casa con discrezione: scopriamo il segmento immobiliare off market

Il mercato immobiliare è denso di metodologie di vendita, applicabili in base alla tipologia dell’oggetto e alle necessità di proprietari e compratori.

Le agenzie adempiono il ruolo di mediazione nella fase di acquisto, individuando oggetti in vendita, posizionandoli sul mercato e sponsorizzandoli per individuare interessati concreti all’immobile.

In questa ottica, i canali pubblicitari, in particolare i portali, svolgono un ruolo essenziale per alimentare il processo e snellire i tempi per concludere l’accordo.

Tramite una presentazione accattivante e curata del proprio portfolio, l’agenzia ha il potenziale di generare molti leads.

Il compratore, dal canto suo, ha una vastissima scelta sulla quale basare la ricerca della sua casa dei sogni, grazie alla forte competitività del settore.
Ma cosa succede quando il proprietario dell’immobile desidera vendere senza rendere pubblico il suo intento?

Vendere “fuori mercato”

Il settore off market si rivolge a proprietari desiderosi di completare una vendita mantenendo la massima riservatezza.

L’immobile non viene pubblicato su nessun portale di ricerca e su nessun canale ufficiale dell’agenzia e non sarà attuata alcuna strategia di marketing per promuoverlo.

Questo metodo di vendita presuppone un impegno totale da parte dell’agenzia nel tutelare la privacy del proprietario, oltre che i suoi interessi economici.

L’intero iter che porta alla vendita è dunque affidato alle capacità degli agenti, che dovranno muovere la propria rete di contatti al fine di individuare il compratore ideale.

In questo ambito è essenziale affidarsi a una compagnia specializzata nell’off market, che abbia un CRM costantemente aggiornato e ricco di potenziali acquirenti.

Una banca dati ben curata consente di poter proporre oggetti perfettamente in linea con le necessità di chi compra, evitando perdite di tempo e inutili visite.

Punti di forza dell’off market

Chi decide di vendere un oggetto fuori mercato gode di diversi benefici.

In primo luogo l’iter garantirà una totale tutela della privacy, in quanto nessun dato sensibile dell’immobile e del proprietario sarà reso pubblico.

Essendo fuori mercato, l’immobile sarà proposto esclusivamente a clienti accuratamente selezionati dall’agenzia di intermediazione. In questa ottica, una profilazione effettuata con criterio gioca un ruolo determinante. Questo sistema permette di evitare visite con acquirenti poco interessati all’oggetto e, di conseguenze, perdite di tempo.

Sarà anche più semplice mantenere il prezzo di vendita, in quanto l’immobile sarà proposto a una élite con forte potenziale e interesse d’acquisto.

Infine, nel corso dell’intero processo, il proprietario avrà un unico interlocutore, ossia l’agenzia immobiliare. Non ci saranno ulteriori intermediari, altre agenzie a richiedere il mandato, contatti di acquirenti poco seri, venditori di spazi pubblicitari o segnalatori che fiutano l’affare.

Il segmento off market si rivolge a una clientela che desidera mantenere un basso profilo pubblico ma effettuare una vendita proficua, senza intermediari, evitando trattative eccessivamente al ribasso sul prezzo finale.

L’off market rappresenta una fetta importante del mercato ma ciò non esclude o svilisce le forme classiche di trattative.

Avere un piano marketing attualizzato e multicanale aiuta moltissimo nel lavoro quotidiano di un’agenzia. La scelta delle modalità di vendita dipende dal valore dell’immobile e dalle necessità del cliente.

L’off market rappresenta quindi un servizio aggiuntivo che può essere offerto, a patto di avere un back office forte che permetta di individuare compratori sfruttando al meglio la rete di conoscenze e il database aziendale.

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Criptovalute e mercato immobiliare: intrecci e vantaggi

Criptovalute, Blockchain e Bitcoin sono termini entrati prepotentemente nell’immaginario collettivo e nella cultura moderna, acquisendo sempre più spazio e rilevanza.

Accompagnati nei primi anni da scetticismo e dubbi, i pagamenti e gli investimenti tramite criptovalute rappresentano oggi un consolidato e sicuro strumento per muovere denaro.

La sicurezza garantita dalla Blockchain, unita alla sua semplicità di utilizzo, rende facilmente accessibile la tecnologia, a patto di comprenderne i meccanismi base.

Che cosa è una Blockchain?

Parliamo di una struttura composta da singoli blocchi digitali, collegati l’uno all’altro a formare una rete crittografata e sicura che rende verificabile ogni operazione in entrata. Ciascun blocco contiene file di vario genere e informazioni riguardanti il blocco precedente: dati di transazione, orario e data di registrazione e codice crittografico unico.

L’insieme di questi elementi rende unico ogni blocco e non permette la modifica di alcun dato, in quanto un cambiamento avrebbe ripercussioni su tutti i blocchi precedenti. Qualora si verifichi una modifica illecita di un blocco, quest’ultimo e i relativi dati saranno esclusi dalla Blockchain e impossibilitati a rientrarvi.

Questa natura lineare e facilmente tracciabile rende le Blockchain molto sicure e adatte al trasferimento dati peer to peer, andando a escludere, potenzialmente, intermediari e istituti finanziari per completare lo scambio. Inoltre, quale registro digitale, la Blockchain è decentralizzata, indipendente da confini geografici e immutabile nel tempo.

Diffusione e utilizzo delle Cripto

I settori influenzati dalle cripto sono molteplici e in espansione.

L’industria del gaming ha mosso grandi passi, con gruppi internazionali che hanno istituito lootbox o videogiochi basati su questa tecnologia. Le carte digitali di famosi sportivi possono arrivare a valere anche più di 50’000 CHF sui principali portali di intrattenimento. Dal canto suo, anche il mercato dell’arte ha sviluppato nuove forme di espressione digitale.

Gli NFT (not fungible tokens) hanno attraversato varie fasi, con forti fluttuazioni di prezzo e collezioni virali. Vendite ultramilionarie di opere digitali e collaborazioni internazionali contribuiscono ad alimentare la diffusione di questa forma d’arte.

Anche il mondo della musica e dell’intrattenimento si sta aprendo al fenomeno, con copertine di album, riviste e serie tv realizzate come NFT vendute a prezzi salati per la fortuna di produttori e collezionisti.

La rivoluzione si sta lentamente spostando verso una diffusione capillare. Dai pagamenti di bollette, a piccole spese quotidiane l’innovazione delle cripto sta modificando le abitudini di pagamento di moltissime persone.

Assistiamo a questo cambiamento profondo e radicale anche a Lugano, che tramite il programma Lugano Plan B – https://planb.lugano.ch – mira a divenire la capitale europea delle criptovalute. Anche semplicemente scorrendo la cartina dei punti vendita aderenti al progetto ci si rende conto di quanto forte e orientata al presente sia la trasformazione digitale.

Quali influenze ha tutto ciò sul mercato immobiliare?

Il vantaggio principale riscontrato dall’introduzione delle cripto nel nostro mercato riguarda l’acquisto di immobili all’estero.

Le complicazioni derivanti alla distanza e quindi a lunghi viaggi, a pratiche burocratiche e successione di proprietà complesse, vengono quasi totalmente eliminate da una transizione che sfrutta il wallet digitale.

Uno degli scopi principali di questa nuova forma di valute è proprio decentralizzare, diminuendo il potere di banche e intermediari ad oggi essenziali per completare lo scambio.

Inoltre, gli NFT citati in precedenza hanno un altro enorme vantaggio: identificano un proprietario unico, che si tratti di un bene immaginario o fisico, come ad esempio un immobile o una parte di esso.

La Blockchain nella quale vengono inseriti gli NFT può assumere valore legale, fungendo da atto notarile in presenza di una firma digitale.

Un token può rappresentare una porzione di un immobile, permettendo così a piccoli investitori di acquistare una parte della proprietà (principalmente in costruzione) da rivendere in seguito registrando una plusvalenza. Questa pratica sarebbe impossibile in assenza di un mercato digitale condiviso in rete.

Così come per molti altri settori, anche l’immobiliare necessita di grandi quantità di documenti per ufficializzare e rendere tracciabile uno scambio. Ciò comporta l’utilizzo di molta carta e un’archiviazione classica di difficile gestione.

Anche quindi a livello ecologico uno scambio digitale gode dei suoi benefici. Il tutto viene però mitigato dal peso del singolo blocco: più file contiene un blocco, maggiore sarà il costo di transazione. Una soluzione per ovviare a questo intoppo economico è rappresentato dai file SVG, molto leggeri e direttamente registrabili nella Blockchain.

Si registrano vari acquisti di proprietà a livello mondiale e il fenomeno appare in crescita, anche in Europa.
Il mercato svizzero mostra interesse accompagnato però da una certa freddezza. Servirà probabilmente una serie di transazioni che facciano rumore per smuovere la situazione.

Le figure di riferimento del settore, dalle conoscenze, ai portali, dall’agenzia, al notaio danno un senso di sicurezza unico, al quale è difficile rinunciare.

L’acquisto di un immobile coinvolge profondamente il lato intimo di ognuno di noi e potersi poggiare su persone di fiducia risulta ancora fondamentale nella fase decisionale.

Il processo di acquisto in caso di investimento è altresì semplificato dall’esistenza del mercato digitale, offrendo nuove aree di sviluppo economico anche per i meno abbienti.

L’introduzione delle valute digitali modificherà radicalmente le forme di scambio di beni e servizi, quasi tanto quanto fatto dall’approdo di internet.

La chiave del successo per ogni settore sarà quella di non mostrare eccessiva resistenza, di individuare e sfruttare i nuovi vantaggi, offrendo un servizio che diverrà sempre più richiesto e consolidato.

Il cambiamento è parte integrante della nostra società e il mercato immobiliare, così come molti altri aspetti socio-economici, sarà mutato dall’integrazione delle criptovalute, seppure in forme minori rispetto a altri campi.

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Migliorare la qualità della vita a casa e in ufficio, prestando attenzione alla geopatia

Nodi di Hartmann e geopatie: di cosa si tratta?

La geobiologia è una pratica scientifica relativamente giovane che studia determinati punti energetici potenzialmente dannosi per la nostra salute e benessere personale.

Questi punti sono noti come nodi di Hartmann (medico tedesco teorizzante delle basi su cui si fondano gli studi a riguardo) e scaturiscono da particolari fenomeni geomagnetici operanti nel sottosuolo. Individuabili tramite la rete di Hartmann, un reticolo di fasci energetici che si innalzano sino alla biosfera, i nodi rappresentano i punti energetici dove si concentrano le radiazioni dannose che provocano i disturbi di cui parleremo in seguito.

Vi sono diversi fattori che possono influenzare negativamente lo svilupparsi di tali nodi energetici, come i tratti d’acqua sotterranei, le faglie e i depositi di minerali.

Quali effetti possono nascere in relazione a geopatie?

La combinazione degli aspetti menzionati in precedenza comporta un’eccessiva attività geomagnetica con emissioni di radiazioni dannose per molti esseri viventi, noi compresi.

I disturbi derivanti da esposizione ai nodi di Hartmann prendono il nome di geopatie e possono assumere forme e intensità differenti.

Tra i più comuni e fastidiosi sintomi di geopatia troviamo l’insonnia, mal di testa cronico, scompensi dell’umore e, nei casi più gravi, depressioni e disturbi alla vista.

Mito o realtà?

Ad oggi coesistono teorie discordanti circa l’attendibilità delle misurazioni dei nodi. La comunità scientifica internazionale è ancora alla ricerca di strumenti totalmente attendibili a riguardo.

Ciò che è certo è che le forze elettromagnetiche terrestri influiscono sul comportamento di molte specie animali. Ad esempio, cani e pecore tendono ad allontanarsi da punti di forza ritenuti nocivi per la loro esistenza.

Antiche popolazioni cinesi (in particolare facenti parte della corrente Feng Shui) e gli antichi romani osservavano gli animali per decidere dove fosse opportuno costruire templi e abitazioni, evitando le aree non coperte o evitate dai loro amici a quattro zampe.

Allo stesso tempo esistono oggi varie figure professionali che intervengono con misurazioni fondate per individuare eventuali nodi.

Come proteggersi dalla geopatia

Oltre a rivolgersi a specialisti del settore, riposizionare mobili e cambiare la posizione del letto (durante la notte il nostro corpo è più suscettibile ai campi elettromagnetici) può aiutare a combattere sintomi da geopatie.

La postazione di lavoro in ufficio, il letto o la zona soggiorno sono le aree dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. Trovare un equilibrio e il giusto posizionamento di ogni componente può alleviare o risolvere vari disturbi.

Qualora abbiate uno dei sintomi sopra elencati, persistenti nel tempo e ai quali non date una spiegazione, ricercare le cause in problemi di geomagnetismo potrebbe fornirvi una nuova chiave per risolvere i vostri stati d’animo negativi.

Se notate una correlazione tra stati alterati e determinate aree o zone di esposizione, prendete in considerazione un’analisi geopatica. Ma, come in ogni ambito, siate meticolosi e affidatevi a professionisti certificati per migliorare la qualità della vita presso la vostra abitazione o ufficio.

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Vendere casa con l’agenzia immobiliare: 3 domande da porre per scegliere quella giusta

Le agenzie immobiliari non sono tutte uguali. Ci sono spesso differenze sostanziali e non tutti i proprietari le sanno cogliere.

La reputazione dell’agenzia è il primo requisito da controllare. Ogni proprietario dovrebbe porre all’agenzia le domande giuste prima di conferirgli il mandato di vendita e vediamo insieme quali sono.

A chi vi rivolgerete per la vendita della mia proprietà?

Ogni oggetto immobiliare ha un pubblico di potenziali acquirenti ben definito. Se parliamo di una proprietà vendibile solo come residenza primaria, dovremo rivolgerci ad un pubblico locale oppure ricercare attivamente coloro che sono intenzionati ad un trasferimento definitivo sul nostro territorio. Se invece parliamo di un immobile vendibile anche come residenza secondaria, potremo ampliare la proposta anche all’estero entro i limiti dettati dalla LAFE. Il database dei potenziali acquirenti varia da agenzia ad agenzia; è quindi possibile che la proprietà in vendita non debba nemmeno uscire sul mercato per essere venduta. Le agenzie che lavorano con gestionali performanti, hanno la possibilità di trovare subito l’acquirente. Basta inserire qualche dato dell’immobile e in men che non si dica, sul gestionale appaiono i nomi di coloro che stanno cercando un oggetto simile per metratura, posizione, numero di locali, prezzo e altro ancora.

Qual è la vostra strategia di marketing?

Il piano marketing è fondamentale per la vendita degli immobili. Da questo dipende anche la commissione d’agenzia. Essere presenti con portali immobiliari standard e del lusso coprendo gran parte del globo è sicuramente un vantaggio. Utilizzare l’intelligenza artificiale di Google e cercare proattivamente gli acquirenti è altrettanto importante. Come il valore dell’immobile verrà percepito dal pubblico è fondamentale, per questo motivo le fotografie devono essere professionali. L’agenzia deve essere in grado di proporre l’immobile in più lingue per aumentare il bacino di interessati. Anche l’adesione tramite sottoscrizione a network internazionali, soprattutto nel lusso, porta molti benefici per i venditori. Queste “membership” amplificano la visibilità degli oggetti immobiliari posizionandoli non solo online tramite il web, ma anche su testate giornalistiche di fama internazionale. Possedere strumenti esclusivi, come ad esempio un magazine aziendale dove vengono pubblicate le proprietà in vendita e distribuirlo in settori o luoghi strategici, aiuta la promozione dell’oggetto in vendita.

Come gestirete le visite?

L’agenzia deve essere in grado di percepire già durante il primo contatto con il potenziale cliente se la proprietà è in linea con la sua ricerca, oppure se si tratta di una richiesta poco seria. Tramite un processo ben definito, tramite domande specifiche, l’agenzia proporrà il sopralluogo oppure no. I proprietari devono essere tutelati e la loro privacy va sempre rispettata. È inutile portare a casa dei proprietari clienti che non possono permettersi di acquistare certi beni, oppure che hanno esigenze diverse. Il lavoro dell’agenzia non può essere misurato dal numero di sopralluoghi effettuati, ma bensì dalla selezione accurata dei potenziali compratori. Parlare la lingua del compratore può fare la differenza. Mettere a proprio agio il compratore ed entrare così in empatia faciliterà il processo di vendita.

Scegliete quindi con cura l’agenzia più preparata a vendere il vostro immobile e siate esigenti!

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Il vetro: le sue origini e le sue applicazioni

Il vetro è un materiale che esiste da sempre in natura. Viene utilizzato in svariati ambiti, in architettura, per le stoviglie, per creare complementi d’arredo, per velocizzare la comunicazione con la fibra, per produrre i pannelli solari, per la conservazione di alimenti, in medicina, per la ricerca e altro ancora.

Il vetro è disponibile in natura

Le eruzioni vulcaniche, l’impatto di meteoriti con la terra e i fulmini, provocano elevatissime temperature che fondono la sabbia di quarzo presente sul nostro pianeta. È nel periodo Neolitico che si situano i primi ritrovamenti di utensili da taglio fatti di vetro. Ma fu in Mesopotamia nel terzo millennio a.C. che si cominciò la produzione del vetro. Questo materiale disponibile in natura diede agli artigiani di quel tempo, la possibilità di creare ornamenti e utensili. Gli egizi, circa 1500 anni dopo, continuarono la produzione e utilizzarono la tecnica appresa per la creazione di gioielli, vasi e flaconi per unguenti.

La ricetta del vetro fu creata dal Re assiro Assurbanipal nel 658 a.C. Con 60 parti di sabbia, 5 parti di gesso, 180 parti di polvere di alghe essiccate e temperature altissime si diede vita al vetro fluido. Nel 100 a.C. venne inventata la canna da soffiatura che conferì al vetro uno spessore inferiore e forme diverse. Cento anni dopo i romani utilizzarono questa tecnica per produrre vasellami, calici impreziositi da pietre ornamentali e le prime rudimentali finestre.

Furono i veneziani ad accaparrarsi il titolo dei più bravi mastri nella soffiatura del vetro ed è così ancora oggi. Sono i veneziani i protagonisti dell’arte rinascimentale della tradizione vetraia. In tutto l’occidente si sperimentavano intanto le tecniche più svariate per l’utilizzo, la produzione e le forme del vetro. Comparvero quindi le prime lenti da vista e il telescopio di Galileo Galilei.

In Francia per la prima volta si utilizzò la tecnica della colatura del vetro su una tavola. Grazie all’utilizzo di un rullo, si riuscì a dare al vetro la forma omogenea e lo spessore ideale alla produzione di specchi. La tecnica fu poi esportata e questi specchi in stile Rococò ornarono i palazzi dei nobili di quel tempo.

Grazie alla rivoluzione industriale, si inventarono i primi macchinari per la produzione in serie di svariati oggetti in vetro. Si cominciò con le bottiglie e via, via fino ai giorni nostri, con la produzione di molti altri articoli.

Il vetro oggi

Oggi, il vetro, unito ad altri componenti, è altamente resistente e versatile. Pensiamo alle vetrate blindate delle banche, delle gioiellerie o ai finestrini di alcune automobili. I grattacieli di molte città impiegano finestre particolari; dall’esterno sembrano specchi, mentre dall’interno la visibilità è perfetta e limpida. Oggi il vetro è parte integrante delle nostre vite. Conosciamo le sue qualità, in particolare per quanto riguarda la tutela dell’ambiente. Il vetro ci ha permesso una rapida evoluzione tecnologica, di fare progressi importanti nell’ambito della ricerca e in quello della medicina.

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L’aumento dei tassi d’interesse in Svizzera farà davvero diminuire i prezzi degli immobili?

In Svizzera i clienti compratori hanno visto aumentare i tassi d’interesse sulle offerte d’ipoteca per l’acquisto di una proprietà immobiliare. Questo aumento dei tassi avrebbe dovuto far diminuire i prezzi delle proprietà immobiliari, ma invece non è così. Cerchiamo di capire perché.

Aumento della domanda di proprietà immobiliari in Svizzera come anche in Ticino
Il settore immobiliare svizzero e Ticinese, riscontra attualmente una grande domanda di proprietà immobiliari, sia da parte di stranieri, che dagli stessi Svizzeri. Questo clima di incertezza a causa della situazione geopolitica che sta influenzando tutto il mondo, ha spinto i risparmiatori ad investire il proprio denaro su un mercato stabile e in un settore in continua espansione. Infatti, il mercato immobiliare svizzero è sempre stato molto attrattivo e proficuo; in questo momento particolarmente. Sono molte le agenzie immobiliari sul nostro territorio, come anche nel resto della Svizzera, che quotidianamente ricevono richieste per l’acquisto di proprietà immobiliari da parte di stranieri. È come voler dire che chi può permettersi di scegliere dove vivere in questo incerto periodo storico, sceglie di trasferirsi in un Paese neutrale e, soprattutto con un governo stabile, come la Svizzera. Anche il periodo post-pandemico ha fatto la sua parte, cambiando completamente le esigenze delle persone. Oggi le richieste per abitazioni singole con giardino sono le più gettonate, sia dai residenti che da chi arriva nel nostro Paese per i motivi elencati sopra e specialmente perché fuori dai confini Svizzeri il clima politico trasmette poca sicurezza.
Aumento demografico e diminuzione di nuove costruzioni

Le scelte politiche degli svizzeri hanno fatto sì che la Svizzera sia oggi un paese ricco. Il nostro mercato del lavoro, grazie anche all’imposizione di salari minimi, è sano e permette alle famiglie di guardare al futuro con ottimismo; e perché no, anche a metter su famiglia più di quanto non si facesse solo un decennio fa. Molte delle persone che sono fuggite dal loro Paese a causa del conflitto bellico, rimarranno in Svizzera. Però come sappiamo, il nostro è un piccolo territorio e le zone edificabili che rimangono non sono molte.

Nuove costruzioni: sì ma quando?

Anche se ci fossero ancora molti terreni edificabili sulla nostra piccola Svizzera, non dimentichiamo che la situazione geo-politica attuale, con le sanzioni e tutto il resto, causa ritardi sugli approvvigionamenti di materiale, oltre che l’aumento degli stessi.

La crisi energetica ha anch’essa contribuito all’innalzamento dei prezzi.

I prezzi sulle proprietà immobiliari in Svizzera non tendono quindi a diminuire, ma bensì a stabilizzarsi. Addirittura, per alcune nuove promozioni, non stupiamoci di veder lievitare i preventivi stilati solo sei mesi fa!

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Le caratteristiche che accomunano i luoghi migliori dove vivere

Quando scegliamo un luogo dove vivere, oltre che all’abitazione, scegliamo anche il quartiere nel quale questa è ubicata. Abbiamo contato le cinque caratteristiche fondamentali che mantengono e accrescono il valore di un’abitazione. Vale sia nel nostro piccolo territorio svizzero, che in ogni altro luogo intorno al globo.

Basso tasso di criminalità

Il basso tasso di criminalità è sicuramente uno dei primi requisiti da approfondire nella scelta del luogo di residenza. Nelle grandi città la criminalità è un tema sensibile, perché esistono sovente anche quartieri periferici dove la sicurezza è meno presente, rispetto ai quartieri residenziali abitati da famiglie più agiate. Nei paesi così detti “ricchi”, come ad esempio la Svizzera, ci si sente al sicuro proprio per il basso tasso di criminalità.

Scuole ed università

Le scuole e le università hanno un peso importante nella scelta del luogo dove vivere. È dove i ragazzi possono raggiungere comodamente la loro scuola a piedi o con i mezzi di trasporto, che le famiglie preferiscono vivere. Più questi istituti sono accreditati, più i vantaggi di vivere in queste situazioni geografiche saranno maggiori. I quartieri vicini ad un istituto d’istruzione accreditato aumentano di conseguenza anche il loro valore a lungo termine. Proprio grazie alla presenza di molti bambini e adolescenti, il quartiere viene maggiormente pattugliato dagli agenti della polizia e sorvegliato dalla sicurezza pubblica, come gli stessi genitori ad esempio, o da quella privata ingaggiata dalla scuola.

Accesso ai mezzi di trasporto

Il rapido accesso ai mezzi di trasporto è un ulteriore fattore per la scelta del quartiere nel quale si intende vivere. Sempre più persone oggi scelgono di evitare l’automobile, preferendo invece efficienti servizi di trasporto pubblico come treni, tram, bus e metropolitana. Pensiamo anche ai più giovani, che per uscire con gli amici o per andare a scuola, possono sentirsi maggiormente indipendenti dai loro genitori. Per la terza età è altrettanto comodo avere i mezzi di trasporto pubblici nelle immediate vicinanze della loro casa, evitando così di guidare l’auto nel traffico dei giorni nostri.

Aree verdi e parchi

Le aree verdi e i parchi dove socializzare, giocare, fare jogging o passeggiare con il proprio cane è anch’esso un argomento da tenere in considerazione. Nonostante alcuni territori siano piccoli e molto edificati, è ancora possibile trovare quartieri che hanno conservato il loro polmone verde. È in questi luoghi che si mescolano le generazioni e si rafforzano i legami. È piacevole ammirare la natura dalla finestra e godere della vista su di un lago, sul mare o sulle verdi colline.

Servizi

I quartieri dove abbondano i servizi come le farmacie, le banche, i ristoranti, i centri commerciali in genere, sono molto attrattivi e richiesti. Più questi servizi sono numerosi, più il quartiere è prestigioso. In effetti quando un ristorante apre in un determinato quartiere, oppure una banca decide di inserirvi una sua filiale, è perché contano entrambi il loro pubblico di riferimento.

Speriamo che queste caratteristiche che accomunano i luoghi migliori dove comprare un oggetto immobiliare possano essere d’aiuto a chi desidera investire bene il suo denaro.

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Costruzioni senza ostacoli anche nelle abitazioni private. Un investimento a lungo termine

L’edilizia senza barriere non viene applicata solo per i luoghi pubblici, i grandi edifici residenziali, gli edifici con 50 o più lavoratori e le strutture di cura come vuole la norma SIA 500. Benché non sia obbligatoria per le case unifamiliari, molti privati scelgono comunque questa direzione nella costruzione della loro casa. È una scelta motivata da una visione a lungo termine per un investimento futuro.
Evitare le barriere architettoniche e aumentare il comfort abitativo

La costruzione senza ostacoli ha l’obbiettivo di rendere fruibile la casa, conferendo ai suoi abitanti una maggiore libertà di movimento. Questi edifici senza barriere architettoniche, ovviamente, permettono alle persone disabili di partecipare attivamente e in modo autonomo a tutte le attività sociali; ma non solo a loro.

I vantaggi di una casa senza ostacoli riguardano tutti coloro che costruiscono la propria abitazione per rimanerci il più lungo possibile. I giovani forse non considerano ancora questo aspetto, ma pensate ad una giovane mamma che ha un neonato nella carrozzina; le barriere architettoniche sono un problema anche per lei. Anche i bimbi piccoli crescendo cominciano a spostarsi per la casa con il girello o con il triciclo. Lasciare loro lo spazio necessario senza paura che si facciano male è rassicurante.

Gli anziani genitori sarebbero più motivati a fare visita ai loro figli se non dovessero affrontare le comuni barriere architettoniche che spesso troviamo nelle abitazioni. Anche i vostri amici in sedia a rotelle sarebbero felici di trascorrere momenti piacevoli in vostra compagnia nella vostra nuova casa. Nessuno vuole pensare al peggio, ma potrebbe accadere a chiunque di rompersi una gamba ed essere disabile per un periodo limitato della vita. L’avanzare dell’età è un altro fattore da prendere in considerazione. Rimanere nella propria casa anche in età avanzata potrebbe rendere la vita degli anziani più felice. Quando optiamo per una costruzione senza ostacoli aumentiamo di conseguenza il comfort abitativo; spesso significa anche l’aumento del valore.

Vivere a lungo nella propria casa

Gli ostacoli architettonici nelle abitazioni private sono per ognuno diversi. Dalle scale senza rampa, alle soglie con dislivello, al piano cucina che non consente di essere regolato, ai corridoi angusti, alle maniglie delle porte troppo fini, al posteggio troppo stretto per posizionarvi a fianco la sedia a rotelle e altro ancora.

Per la vostra casa avete la possibilità di decidere quali barriere sono per voi importanti da evitare, affinché la vostra abitazione vi consenta di viverci comodamente sia nel presente che nel futuro.

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C’è chi trova nel rumore un ritmo per ballare (Wesley D’Amico)

Impianti di riscaldamento o di climatizzazione

La crisi del petrolio e del gas degli ultimi mesi hanno spinto molte persone a voler sostituire il proprio impianto di riscaldamento a gasolio o a gas con delle termopompe. Allo stesso modo il caldo torrido di questa eccezionale estate ha invece riportato ancora una volta in auge il tema degli impianti di climatizzazione.

Attenzione alla progettazione, perché questi impianti possono essere un tema di litigio fra vicini quando si tratta di rumori!

   

È ormai noto che la posa di un impianto di climatizzazione o di riscaldamento necessiti di una domanda (o notifica) di costruzione. In questo ambito deve essere, tra le altre cose, allestita anche una valutazione fonica che comprovi che i valori limite previsti dall’ordinanza contro l’inquinamento fonico siano rispettati e che siano state prese tutte le misure possibili ed economicamente sostenibili atte a ridurre le emissioni foniche. Vediamo come.

   

Normative e misure preventive

Innanzitutto, va detto che la legge federale sulla protezione dell’ambiente prevede che le persone, la flora e la fauna e gli ecosistemi vadano protetti mediante delle misure preventive. Vale a dire che in un primo passo è necessario fare di tutto affinché le emissioni moleste siano ridotte alla fonte: questo è chiamato il principio di prevenzione. In seconda battuta si tratta di proteggere le persone dalle immissioni nocive. Questo si applica agli inquinanti atmosferici, ai rumori, alle vibrazioni e alle radiazioni.

È possibile raffigurarsi la differenza fra emissioni ed immissioni mediante l’esempio dei rumori: le emissioni foniche sono quelle generate da una sorgente, ad esempio da un impianto, e sono il rumore percepito presso la sorgente stessa. Le immissioni foniche, invece, sono il rumore ad esempio di una strada assieme a quello di altre fonti e il rumore di fondo percepiti con le finestre aperte.

   

In tema di impianti di riscaldamento o di climatizzazione ci sono diverse opzioni che possono essere messe in atto per ottemperare al principio di prevenzione: posare l’impianto all’interno di un edificio (nel seminterrato o in un locale tecnico), ad esempio, è un’ottima misura costruttiva per ridurre il rumore alla fonte. Se ciò non fosse possibile, si possono scegliere degli impianti più silenziosi oppure posare, ad esempio, dei cassoni fonoassorbenti sulle unità esterne dei climatizzatori. Vi sono poi anche delle misure gestionali: spegnendo ad esempio gli impianti durante determinate ore della giornata impostando un timer o sfruttando la modalità notturna, in cui l’impianto funziona con delle emissioni ridotte. Anche il punto in cui viene posato un impianto all’esterno della casa può essere determinante per ridurre le immissioni percepite nei dintorni e di conseguenza gli attriti con i vicini.

   

Il tema va in ogni caso approfondito seriamente, anche se da una prima valutazione risulta che le immissioni foniche rispettano i valori limite definiti dall’ordinanza contro l’inquinamento fonico. Questo perché le disposizioni svizzere sui rumori, confermate ancora dalla più recente giurisprudenza, prevedono infatti che le emissioni siano limitate nella misura massima consentita dal progresso tecnico, dalle condizioni d’esercizio e dalle possibilità economiche, indipendentemente dal carico fonico esistente.

Se è dunque possibile ridurre ulteriormente in maniera importante le emissioni foniche alla fonte con un una misura fattibile sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista finanziario, allora la misura va implementata, anche se i valori limite sono rispettati. Nella valutazione devono essere confrontati la fattibilità tecnica e i “decibel” risparmiati con i costi della misura, che devono sempre essere proporzionali.

   

In conclusione

Non fatevi prendere dalla fretta e non sottovalutate il tema dei rumori, perché dare la giusta attenzione prima della posa di un impianto significa avere meno attrito e conflitti con i vicini dopo.

Anche dal profilo finanziario prevedere le misure adeguate prima della costruzione è molto più vantaggioso che dover in seguito apportare delle modifiche costose o dover spostare un impianto.

Scritto da

Katharina Schuhmacher

Dipl. sc. amb. ETHZ – Titolare di eambiente

Via Cà del Caccia, 2 – 6943 Vezia

+41 (0) 91 797 41 20 – www.eambiente.ch

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Casa in muratura tradizionale o prefabbricata?

Le case prefabbricate in legno sono progettate con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico e migliorare il comfort abitativo.

Le costruzioni prefabbricate in Svizzera stanno diventando sempre più popolari. Questo non sorprende affatto.

È ormai assodato che le case prefabbricate in legno offrono una qualità di vita e un comfort abitativo nettamente superiori rispetto a una casa costruita con metodi tradizionali.

Oltre ad essere un prodotto naturale e quindi salubre, il legno consente di raggiungere standard energetici ineguagliabili, riducendo in modo significativo il fabbisogno energetico e le emissioni inquinanti nell’ambiente.

Questi sono i motivi principali per cui le case prefabbricate in Svizzera stanno diventando sempre più diffuse.

I vantaggi di vivere in una casa prefabbricata

Cominciamo dal prezzo. Il costo di costruzione di una casa prefabbricata è nettamente inferiore a quella costruita con il metodo tradizionale in muratura. Con i prezzi dei terreni edificabili sempre più cari, per essere proprietari diventa importante limitare i costi di costruzione.

Con la casa prefabbricata siamo anche notevolmente più sicuri dal punto di vista strutturale. Infatti il legno è un materiale elastico che permette alla struttura di resistere meglio ad eventuali scosse sismiche. I bassi consumi energetici sono da attribuire appunto al legno, materiale altamente isolante che consente di ridurre al minimo il dispendio energetico.

Le tempistiche di costruzione di una casa prefabbricata sono molto brevi. È possibile entrare nella vostra nuova abitazione nel giro di qualche mese.

Anche il design è all’avanguardia. Contrariamente a ciò che si pensa, la casa prefabbricata può rispondere a tutte le esigenze di comfort ed eleganza. Si può quindi progettare la propria casa su misura tenendo in considerazione tutti quei dettagli che renderanno unica la vostra nuova dimora.

Cosa si intende per costruzione prefabbricata ibrida?

La casa prefabbricata ibrida non ha nulla da invidiare ad una classica casa costruita con il metodo tradizionale in muratura.

Si avvale di diversi materiali come il legno, l’acciaio, la pietra o il cemento.

Quello delle costruzioni ibride è un concetto nuovo nel mondo dell’architettura e anche in quello del design.

Le case prefabbricate ibride godono di dettagli originali e varietà di materiali che raramente ritroviamo nell’edilizia classica.

Quindi per tutti coloro che desiderano costruire la loro casa prefabbricata, ma non possono rinunciare ad un camino in pietra che rende romantico l’inverno, consigliamo di valutare l’abitazione prefabbricata ibrida.

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Finanziamenti alternativi dedicati ai promotori di progetti immobiliari

Una nuova partnership

Nel 2022 Jetika Group ha stretto una partnership con un’entità d’investimento internazionale, una società londinese di consulenza immobiliare e di finanziamento del debito. La società lavora con circa 300 finanziatori e ha chiuso transazioni per un valore di poco inferiore ai 3 miliardi di sterline. È specializzata nel fornire soluzioni di finanziamento innovative, in situazioni in cui le banche tradizionali non riescono ad assistere i clienti in modo soddisfacente. Questo è stato particolarmente necessario durante il periodo Covid, quando l’azienda ha assistito molti clienti che si trovavano in situazioni difficili.

Garanzie in tutta Europa

Il fatto che i finanziatori del nostro partner siano in grado di accettare garanzie in tutta Europa, significa che possono trovare soluzioni transfrontaliere su misura; ad esempio, un cliente svizzero potrebbe comprare un bene in Germania, acquistare un immobile nel Regno Unito oppure nel Principato di Monaco. Inoltre, molti dei finanziatori del nostro partner sono family office privati e fondi d’investimento che concedono prestiti in Svizzera e in Europa. In genere, questi finanziatori offrono LTV più elevati e possono agire più rapidamente delle banche tradizionali.

Prestiti privati e finanziamenti

Il nostro partner è in grado di sbloccare prestiti privati a fronte di asset finanziari liquidi come azioni, obbligazioni, ETF e criptovalute. Il nostro partner è anche in grado di assistere i clienti nel finanziamento di oggetti di valore come gioielli, opere d’arte, orologi, auto di lusso, yacht e aerei. Se foste clienti aziendali europei alla ricerca di finanziamenti, il nostro partner potrebbe aiutarvi con i prestiti aziendali o con diverse soluzioni su misura. Grazie a questa proficua collaborazione diverse operazioni immobiliari stanno già procedendo con successo.

Jetika Group è a disposizione per valutare i vostri nuovi progetti immobiliari nazionali e internazionali, come anche costruzioni, ristrutturazioni o operazioni di acquisto di beni immobili. Non esitate a contattarci per maggiori informazioni.

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orto e semine di maggio

L’orto e le semine di maggio

Maggio è il mese del primo vero caldo ed è il mese ideale per piantare molti ortaggi estivi. Non arriveranno più le gelate tardive a rovinare il vostro lavoro, salvo magari nelle zone di montagna. Potrete abbandonare i semenzai riscaldati e affondare direttamente le mani nella terra all’aperto. Inoltre, coloro che hanno lavorato bene durante i mesi di marzo e aprile, potranno trapiantare le piantine nell’orto.

Maggio è il mese ideale anche per preparare semenzai all’aperto che offriranno piantine per l’orto durante i mesi di luglio e agosto. Sarà sufficiente una cassetta con della terra fertile per far crescere ad esempio piantine di cavolo che mangerete in autunno. Il caldo di maggio garantirà la crescita di questi legumi ed ortaggi senza ricorrere alla serra.

Semine a pieno campo

A maggio ci si può davvero sbizzarrire anche con la semina di frutta e verdura oltre che degli ortaggi. Seminate meloni ed angurie, pomodori e peperoncini, carote e peperoni, bietole e coste, carote e cardi, lattughe e ogni sorta di insalata. Tutte le erbe aromatiche come basilico, prezzemolo, maggiorana o menta. Insomma, maggio è il mese perfetto per preparare il nostro orto e godere dei suoi frutti durante l’estate.

Le fasi lunari

Ci sono teorie che sostengono che la luna influisca sulla crescita delle nostre piantine da orto. Non esistono però studi che confermino la loro attendibilità. Se desideraste seguire le fasi lunari per le semine, allora possiamo consigliarvi:

  • Le verdure da bacca, come anche da fiore o frutto, andrebbero piantate durante la fase di luna crescente.
  • Si pensa che la fase di luna calante sia più indicata per piantare le verdure che si sviluppano sotto terra.
  • Anche gli ortaggi da foglia sembra che preferiscano la luna calante.

Sarebbe interessante provare il calendario lunare e scoprire i suoi segreti.

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Acquistare casa. I tre volti dei clienti più impegnativi

Chi disdegna compra. Questo proverbio si addice proprio ad una categoria di cliente denominato “il cliente ipercritico”.

Questa persona vuole comprare la vostra proprietà, l’ha già selezionata fra le molte disponibili, ma una volta arrivato nella vostra abitazione, ha obiezioni per tutto. Sottolinea piccoli difetti, critica la scelta del layout, svaluta la posizione geografica, si lamenta dei servizi disponibili nelle vicinanze e solleva problemi anche dove non ce ne sono.

Viene spontaneo chiedersi perché sia venuto a visitare la vostra proprietà; come viene anche spontaneo chiedersi perché mettere l’agente immobiliare in una situazione così imbarazzante davanti ai mandanti.

La risposta è molto semplice. Il cliente ipercritico vuole tirarvi il collo e pagare molto meno del prezzo di mercato.

Se avrete a che fare con questa tipologia di cliente, vi consigliamo di non cedere e di lasciarvi consigliare dal vostro professionista di fiducia che saprà tener testa alle provocazioni del cliente.

Un altro volto è quello del “cliente insicuro” che visita la vostra proprietà tre, quattro, cinque volte.

Viene accompagnato una volta dal fratello, un’altra dalla suocera, poi dall’amico, la volta dopo dal suo architetto e ancora dal fidanzato della cugina che ha appena acquistato altrove.

Insomma, con questa tipologia di cliente ci vuole molta pazienza e tanto tempo a disposizione. Succede che durante le visite si risponda a tutte le domande possibili e immaginabili, ma i riscontri non saranno mai sufficienti.

Questo cliente non ha fiducia né in sé stesso né nelle persone a lui vicine che lo consigliano.

Con questa tipologia di cliente è importante restare neutrali e distaccati, senza cercare di condizionarlo ma piuttosto mettere dei limiti e delle scadenze.

Dopo un silenzio più o meno lungo, vedrete che tornerà alla carica e finalmente acquisterà il vostro immobile.

L’ultimo profilo è quello del “cliente curioso”.

Questo tipo di cliente è quello che non ha nessuna intenzione di comprare casa vostra.

Lo riconoscete dalle domande che pone e dalle risposte molto evasive. Anziché concentrarsi sulla proprietà, si interessa piuttosto al vostro stile di vita, alla potenza della vostra automobile o a dove siete stati in vacanza.

Quando gli ponete quesiti specifici, come tempistiche di acquisto, oppure criteri essenziali dell’abitazione, non è preparato.

Viene a casa vostra perché ha molto tempo a disposizione e spesso si annoia.

Con questa tipologia di cliente è importante evitare del tutto la visita, proponendogli piuttosto di cominciare con un’analisi bancaria affinché l’investimento a cui si è interessato sia in linea con la sua situazione finanziaria attuale.

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Abitazione nuova oppure da ristrutturare?

La casa dei nostri sogni spesso non esiste. Tutti noi abbiamo aspettative che cambiano con il passare del tempo e con l’ordine delle priorità. Trovare l’abitazione perfetta, o quasi, richiede molta energia e soprattutto qualche compromesso. Ci sono persone che vogliono trovare sul nostro piccolo territorio, quell’abitazione, progettata da un’altra persona, la quale aveva altri bisogni e altre priorità, magari anche di un’altra generazione, che rispecchi però completamente i propri bisogni.

 

Le case pronte da abitare, che non necessitano di interventi sul layout o, perlomeno, necessitano di pochi aggiustamenti, ci mettono davanti a compromessi che ci fanno allontanare dal nostro ideale di abitazione perfetta. Per chi intendesse andare in questa direzione, quindi la casa o l’appartamento pronto da abitare, suggeriamo di essere aperti a soluzioni diverse da quelle che si sono imposti. L’oggetto pronto da vivere, magari nuovo, si propone con spazi che forse non coincidono con il nostro stile di vita e ci ritroviamo ad acquistare un oggetto immobiliare che non si adatta pienamente alla nostra quotidianità. Se invece siamo persone adattabili, che oggi vivono in un paese e l’indomani in un altro, che non fanno programmi a lungo termine perché prendono la vita diversamente, ecco che l’abitazione “compromesso” può corrispondere pienamente ai nostri bisogni attuali. Questa clientela, spesso straniera, ha un rapporto diverso con la casa, di quello che può avere un residente, probabilmente dovuto ai suoi valori, alla sua professione, alla sua educazione o alle sue convinzioni.


Ecco perché i nuovi cantieri oppure le abitazioni da ristrutturare, ci offrono il vantaggio di essere modellabili per i nostri bisogni. Uno sviluppo immobiliare, a dipendenza dello stato di avanzamento lavori, ci permette di spostare pareti e intervenire sull’unità che ci interessa, affinché questa abbia le caratteristiche che meglio si adattano al nostro stile di vita. La ristrutturazione di un oggetto immobiliare richiede tempo, ma sicuramente può soddisfare le nostre aspettative. Non sottovalutiamo l’aspetto finanziario; il vantaggio di acquistare un’abitazione da ristrutturare mette in moto il processo di negoziazione; preventivi alla mano, ci si siede intorno ad un tavolo e si raggiunge lo scopo di entrambe le parti che è la compravendita. Ricordiamoci che il nostro territorio è molto bello ma limitato. I terreni edificabili diminuiscono sempre di più e il loro costo aumenta di conseguenza. La strada della ristrutturazione oltre che ai vantaggi elencati sopra, permette anche di riqualificare un quartiere o una zona del territorio. Con una visione lungimirante, pensando anche alle generazioni future, la riqualifica delle nostre abitazioni porterebbe al nostro territorio valore a lungo termine.

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soluzioni di arredo

Come si guadagna spazio anche in abitazioni di piccole dimensioni?

Le abitazioni di piccolo taglio propongono superfici ridotte. È quindi importante poter sfruttare al meglio tutti i metri e i centimetri a disposizione affinché tutte le nostre esigenze trovino risposta.

Le dimensioni ridotte dell’abitazione si dimostrano efficienti e rispondono ai nostri bisogni solo quando sono funzionali.

Numerosi studi effettuati sulla tematica delle superfici ridotte, rivelano che queste possono adattarsi alla misura dell’uomo che le abita. Le Corbusier, ad esempio, studiò proprio una scala di proporzioni tra l’essere umano e l’architettura.

 

Il piccolo bilocale che contiene un 3,5 locali.

Partiamo dalla cucina che è sia un componente d’arredo, ma anche un luogo di lavoro. In cucina si preparano i pasti e si adoperano utensili. Scegliere di optare per un arredo richiudibile dopo il suo utilizzo, permette di stipare tutti i materiali necessari alla lavorazione dei piatti e allo stesso tempo, racchiude al suo interno i cassetti, le madie, i fornelli, il forno, il frigorifero e tutti gli altri elettrodomestici. Questa è una prima soluzione salva spazio pratica, ingegnosa e, quando ben concepita, anche di grande effetto.

I muri divisori tra un ambiente e l’altro possono essere sostituiti da pareti contenitori in cartongesso. Queste pareti, quando sono abbastanza profonde, riescono a contenere degli spazi vuoti che si adattano a molteplici utilizzi. Anche le mensole oppure gli arredi appesi alle pareti come le librerie, armadi e credenze, liberano la superficie calpestabile da ostruzioni e lasciano posto al divano, al letto, al tavolo, alle sedie e alle poltrone.

 

Quando esiste un piccolo spazio lavanderia, questo può essere sfruttato per creare ripostigli “in quota”. Sfruttando la parete sopra la lavatrice, possiamo appendere un contenitore per i detersivi e materiali di vario genere.

Anche il bagno può nascondere preziosi spazi pensili o angoli sfruttabili per i nostri prodotti di bellezza o da toilette. È importante scegliere con cura quali di questi spazi sono meglio sfruttabili con mensole e contenitori da appendere al muro che non impediscono la luminosità del locale.

 

Il letto con contenitore è un’altra invenzione molto interessante per riporvi il cambio lenzuola o per stipare cuscini e piumini. Anche il letto ribaltabile offre la possibilità di godere lo spazio in modo efficace. Lo si apre solo quando le nostre attività nell’abitazione sono terminate e ci accingiamo ad un meritato riposo.

Un altro consiglio utile, quando possibile, è quello di utilizzare le altezze per creare dei soppalchi. In questi luoghi si possono mettere le valige, l’aspirapolvere, lo stendino, il materiale da sci e molto altro ancora.

Con la giusta illuminazione, un pizzico di creatività e una buona dose di praticità, l’umo può adattarsi facilmente a vivere lo spazio letteralmente su misura.

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architettura sostenibile, bioarchitettura

Bioarchitettura: quello che devi sapere per vivere in armonia con la tua casa

La bioarchitettura, nata in Germania alla fine degli anni ’70, rispondeva principalmente alla crisi energetica che si manifestò a livello mondiale nel 1973. I suoi principi si basavano inizialmente sul risparmio energetico. La bioarchitettura voleva portare nelle abitazioni energie alternative al petrolio. Oggi la bioarchitettura risponde a molti più criteri, tanto da diventare una vera e propria medicina per la nostra casa e per l’essere umano che la abita. La bioarchitettura è la disciplina che rende le abitazioni resilienti ai cambiamenti esterni, flessibili e adattabili ai bisogni futuri e autosufficienti dal punto di vista energetico.


L’orientamento, la ventilazione passiva, l’isolamento termico, la protezione e il recupero delle precipitazioni, l’abbattimento della dispersione termica, l’accumulo e la diffusione del calore solare, sono alcuni dei principi su cui si basa oggi la bioarchitettura. La bioarchitettura tiene anche conto di quanto sia importante scegliere il luogo adatto dove costruire la casa e soprattutto con che tipo di materiali. Le abitazioni in bioarchitettura salvaguardano il benessere fisico e psichico dell’essere umano e sono al tempo stesso ecologicamente sostenibili.

 

Bioarchitettura si, ma dove?

Se intendete costruire la vostra casa in bioarchitettura, in primo luogo dovete scegliere il luogo adatto. Non tutte le situazioni geografiche si prestano allo scopo. L’ombreggiamento o il soleggiamento eccessivo possono essere sfruttati a proprio vantaggio oppure possono costituire un problema. La vicinanza ad un corso d’acqua può essere un plus, ma diventa un disagio quando questa fonte acquifera si trova sull’asse sotterraneo che attraversa la vostra abitazione. Ovviamente anche per i materiali bisogna avere riguardo. Oggi, ad esempio, le vernici possono avvalersi di nanotecnologie, che, grazie a proprietà come le molecole di ossido di silicio e titanio, disponibili in natura, permettono di contribuire all’isolazione delle abitazioni. In bioarchitettura si tende a riciclare i materiali del passato quando possibile. L’argilla, il legno, le pietre, il gesso o la canapa, oltre a garantire un impatto minimo sull’ambiente, riducono le escursioni di temperatura e assorbono l’umidità. Il km 0 è un altro principio della bioarchitettura. I costi di trasporto vengono abbattuti e i materiali di costruzione che si trovano in natura in una determinata regione, sono più adatti anche alle caratteristiche climatiche di quel luogo. I materiali utilizzati in bioarchitettura devono essere privi di radioattività e devono poter essere smaltibili senza provocare danno all’ambiente.

 

Alcuni bioarchitetti possono addirittura andare oltre e prevenire le geopatie a cui molti di noi sono sensibili. Qui entrano in gioco anche i principi della disciplina Feng Shui. In questi casi si studia l’ambiente nel complesso, con particolare attenzione alle antenne di telefonia, ai nodi di Curry o a quelli di Hartmann; è consigliabile che i fasci d’energia provenienti dallo strato profondo della terra non entrino in collisione con l’essere umano che abita lo spazio. Si presta attenzione all’orientamento del letto per garantire un sonno riposante, oppure a creare una rete elettrica casalinga che aggiri alcune zone della casa. Questi principi si basano anche sulle frequenze delle onde MHz che contribuiscono ad abbattere diversi tipi d’inquinamento domestico. Con qualche accorgimento è possibile vivere in armonia con la nostra casa e curare l’insonnia o l’emicrania.

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finiture immobile, valore di un immobile, stima immobiliare

Quanto le finiture dell’immobile influiscono sul suo valore?

Le finiture di un oggetto immobiliare sono l’insieme dei materiali utilizzati, le tecniche di posa, le marche degli elettrodomestici o impianti e tutti gli elementi e accessori impiegati per completare un’abitazione. Le finiture rappresentano anch’esse il livello di prestigio che si attribuisce ad un oggetto immobiliare. Con la posizione, la vista, i negozi disponibili nell’area circostante, le scuole, le zone verdi e i mezzi di trasporto pubblici accessibili nelle immediate vicinanze, le finiture sono altrettanto importanti per la determinazione del valore di un immobile. Più queste finiture sono nuove o posate da poco, più l’immobile potrà acquisire valore.

Non sempre però le finiture nuove e moderne, magari anche costose, rendono il nostro oggetto immobiliare facile da commercializzare. Scopriamo perché.

La cucina dal colore sgargiante.

Affinché un immobile acquisisca valore, oppure non lo perda, dobbiamo considerare che ogni finitura della nostra casa ha un ciclo di vita. È importante mantenere in buono stato gli elementi che compongono queste finiture, ma non solo. Queste devono piacere, e si sa, ognuno ha gusti diversi. Chi acquista una proprietà vuole spesso personalizzarla per i propri bisogni e secondo i propri criteri di bellezza. Così facendo però, a volte si compromette la rivendita, soprattutto quando le finiture hanno colori inconsueti, materiali originali o pose bizzarre.
Una cucina color arancione, ad esempio, piacerà ad una ristrettissima cerchia di persone. L’altra stragrande maggioranza probabilmente preferirà colori più sobri e neutri. Un acquirente intenzionato a comprare il vostro immobile, qualora non apprezzasse il colore della vostra cucina arancione, sicuramente proporrà un prezzo d’acquisto inferiore, che tenga conto del costo di sostituzione della cucina. Anche se nuova o poco usata, composta da elettrodomestici di ultimissima generazione e prodotta da una rinomata azienda, questa cucina arancione si dimostrerà un pessimo investimento.
A volte dimentichiamo che i nostri figli crescono e che in futuro lasceranno il loro nido. Dimentichiamo anche che la vita è imprevedibile. Un’opportunità di lavoro in un altro Cantone oppure in un’altra nazione, ci costringerebbe a rivalutare le nostre certezze e forse anche a mettere in vendita la nostra casa. Siccome non vogliamo perdere sull’investimento che abbiamo fatto con l’acquisto del nostro immobile, un suggerimento che si dimostrerà vincente è quello di optare per finiture dai materiali e colori sobri, eleganti e classici; quelli che non passano mai di moda insomma.

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abitazione sostenibile

Salvaguardia dell’ambiente: i passi per rendere la mia abitazione sostenibile.

Il nostro pianeta sta soffrendo ed è chiaro che dobbiamo agire subito per non aggravare la situazione e l’impatto che ognuno di noi ha sulla terra. Stiamo prendendo coscienza del fatto che ogni nostra azione o comportamento, potrebbe danneggiare interi ecosistemi. Vediamo intorno a noi che c’è in atto una rivoluzione di pensiero che ci sta portando verso un’era più sostenibile e rispettosa del pianeta.
Sta cambiando la nostra mobilità, che si sta rivolgendo all’energia elettrica. Si costruiscono dighe idroelettriche, che oggigiorno producono il 65% del fabbisogno energetico della Svizzera, si insediano strutture eoliche per produrre energia pulita e vediamo molti tetti ricoperti di pannelli solari. Anche ognuno di noi, nel proprio piccolo, può contribuire a limitare i danni, cominciando proprio il suo percorso tra le mura di casa.

 

Il riscaldamento: cosa fare per limitare i danni e investire bene il mio denaro

Ci sono purtroppo ancora molte abitazioni riscaldate con impianti a nafta combustibile. Ci sono anche proprietà più moderne che per riscaldare gli ambienti, bruciano il gas. Sappiamo che entrambe queste soluzioni creano scorie che si disperdono nell’ambiente. Ci sono impianti a pellet oppure a carbone e anche questi non sono amici dell’ambiente. Cosa fare quindi per non inquinare senza spendere un patrimonio?
Cominciamo a regolare verso il basso la temperatura delle nostre abitazioni. Nulla ci impedisce di indossare una felpa tra le mura di casa durante l’inverno, anziché la solita T-shirt. Questa azione non implica nessun impatto sul nostro portafoglio!
Certo, cambiare gli infissi della nostra casa ha un costo non indifferente, ma siate coscienti che gran parte della dispersione termica, avviene proprio tramite gli infissi delle finestre. È oneroso sostituire gli infissi con doppi o tripli vetri trattenendo il caldo all’interno durante l’inverno, ma sarà un risparmio a lungo termine rispetto a quanto avreste speso continuando a “gettare il calore dalle finestre”.
Isolare con un cappotto le mura delle costruzioni e i tetti non costa poco. Anche in questo caso però, a lungo termine, otterrete benefici importanti. Infatti, dalle pareti e dai tetti mal isolati, la dispersione di calore è parecchia.
Un impianto di riscaldamento che sostituisce i combustibili fossili è una spesa, si sa. È un ottimo investimento però. I benefici sull’ambiente, sul vostro portafoglio e sul valore che acquisirà la vostra proprietà dopo l’intervento, vi motiveranno a compiere il passo.
Un altro ottimo investimento, quando possibile, è ricoprire il tetto della nostra casa con pannelli solari e utilizzare questa tecnologia per il fabbisogno elettrico dell’abitazione. Oggi, grazie alle sovvenzioni a cui si può accedere e alla rivendita dell’energia accumulata in eccesso, questa tecnologia è probabilmente la più pulita, la più economica e la più redditizia.

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Cos’è il verde tecnologico e quali sono le sue applicazioni?

Oggi si parla sempre più di “Biophilic Design” e di verde tecnologico, due concetti strettamente connessi e usati in architettura per aumentare la relazione con la natura da parte di chi fruisce gli spazi di un edificio. tramite l’uso della vegetazione, della luce naturale e di materiali ecocompatibili, è possibile vivere “green” anche nelle grandi città. Le sue applicazioni sono molteplici, sia per gli interni, che per gli esterni. Sempre più immobili si mostrano con il loro inusuale, ma originale, abito verde, soprattutto nei centri città o in regioni molto trafficate. Questa tecnologia verde permette così una maggiore ossigenazione dell’aria anche nelle zone più congestionate. Oltre che ad attutire i rumori, danno anche un tocco di eleganza e di movimento agli immobili, che altrimenti, sarebbero condomini qualunque. All’interno delle abitazioni, questi giardini tecnologici, propongono ambienti piacevoli, rilassanti e raffinati, ma non solo. L’utilizzo di queste pareti verdi infatti, non necessita di manutenzione, grazie appunto alla sua tecnologia. I giardini verticali assorbono CO e rilasciano ossigeno, proprio come qualunque altra pianta da vaso che, invece, ha bisogno di continue cure per sopravvivere in ambienti chiusi.

 

Il nostro partner “Verde Profilo” si riconosce in questa visione proprio perché da anni crea soluzioni uniche e su misura per i suoi clienti, con uno stile interamente legato al “green design” e al benessere.

 

Tra le soluzioni di “Verde Profilo” adatte a realizzare ambienti che rispondono a questi criteri, ci sono soluzioni per interni, come pure per esterni.

 

  • MOSSwall® l’innovativo prodotto per realizzare giardini verticali indoor senza manutenzione. Consente di creare in poco di tempo, suggestivi rivestimenti naturali con colorazioni differenti e totalmente naturali. MOSSwall® è antistatico e antibatterico, costituisce un ambiente ostile alla riproduzione di insetti. MOSSwall® è un lichene naturale stabilizzato che può essere usato solo in ambienti interni, dove è possibile garantire un livello di umidità relativa nell’ambiente pari al 40%. Non deve essere esposto a luce solare diretta, a fonti di calore o alle intemperie.
  • Giardini Verticali, con il sistema VP-MODULO, struttura brevettata da “Verde Profilo” che sfrutta le tecnologie più avanzate, senza perdere di vista le esigenze di design e di creatività.
    I “Giardini” consentono di realizzare più aree verdi, di migliorare l’assorbimento acustico, la percezione delle temperature e di purificare l’aria circostante, intrappolando inquinanti atmosferici. Infine, creano delle isole di calore, grazie all’evaporazione delle essenze, formando così delle vere e proprie oasi di biodiversità.
    I “Giardini” sono costituiti da materiali riciclabili.
    I “Giardini verticali” offrono libertà nel design, con ampie possibilità di scelte botaniche grazie ad applicazioni particolari come il VP-EASY e il Greenery.
  • VP-Cloud è un prodotto di green design innovativo, naturale e funzionale, in grado di integrarsi nella quotidianità delle persone, trasformando un elemento come l’illuminazione in un elemento decorativo adornato di piante. L’idea nasce dalla necessità di poter inserire le piante in ambienti interni con spazi limitati: la dimensione “soffitto” diventa spazio verde fruibile.

Una parete, oppure un soffitto composti da “tecnologia green”, potrebbero essere soluzioni molto apprezzate anche da coloro che non possiedono un pollice proprio verde.

 

Chiamateci per maggiori informazioni e venite a trovarci nella nostra sede di Lugano per apprezzare il nostro giardino verticale!

 

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“Valutiamo gratis il tuo immobile online!” Cosa si nasconde dietro questa offerta?

Sul web si trovano diversi tool gratuiti e svariate agenzie immobiliari che offrono una valutazione gratuita online degli immobili. Basta solo compilare i campi richiesti, inserire alcuni dati obbligatori, come l’indirizzo preciso dell’oggetto, a volte anche delle immagini e voilà; in un batter d’occhio si riceve tramite e-mail, la valutazione gratuita della proprietà. Fantastico! Certo che questo metodo sarebbe davvero fantastico se la forchetta, tra prezzo massimo e quello minimo di mercato, non fosse così ampia.
E cosa dire dei vostri dati personali? Ci avete mai pensato? Dove vanno a finire? Chi può utilizzarli e come?

L’immobiliarista che regala la valutazione senza impegno

Lo scopo di noi immobiliaristi è trovare delle proprietà e convincere il proprietario a sottoscrivere un contratto di vendita con noi. Partendo da questo presupposto, è ovvio cercare tutti i mezzi a disposizione per arrivarci. C’è però da dire che una valutazione comparativa delle proprietà in vendita è ben diversa da un’analisi accurata del mercato immobiliare. Se la valutazione immobiliare fosse così semplice da stilare, e, addirittura gratuita, i periti valutatori certificati morirebbero di fame! Una vera valutazione immobiliare, che rispecchia il prezzo di mercato, ha un costo che oscilla tra i 1’300.- CHF e i 1’500.- CHF per una proprietà chiamiamola “normale”, e può anche duplicare, quando parliamo di case plurifamiliari. Quindi, vi siete mai chiesti perché un’agenzia immobiliare dovrebbe rischiare una somma del genere, se l’altra parte, il nostro cliente, poi decidesse di non impegnarsi con un contratto di vendita? Un’agenzia che propone una valutazione, una vera perizia dell’immobile, lo fa solo con un mandato di vendita già sottoscritto. Se ne assume i costi perché è nel suo interesse dare al potenziale acquirente tutte le informazioni relative all’immobile in vendita, affinché, anche la banca di riferimento per l’eventuale ipoteca, abbia ben poco da obiettare davanti ad un documento ufficiale.

Il mercato dei dati personali

Anche in Svizzera c’è un mercato per i nostri dati personali. Alcune aziende propongono la vendita di indirizzi e-mail, indirizzi di posta tradizionale, numeri di telefono, e molto altro. È infatti possibile acquistare i dati personali del nostro acquirente ideale, in base alle caratteristiche che meglio si addicono al prodotto che vogliamo vendergli. Vi siete mai chiesti da dove provengono questi dati? Come è possibile ricevere comunicazioni, a volte insistenti, da aziende che non abbiamo mai contattato? Perché sanno il nostro nome e persino dove abitiamo?
Siamo da tempo entrati nell’era dei così detti “big data” e sta quindi a noi proteggere la nostra privacy e quella della nostra famiglia. Le offerte gratuite di servizi online, che sembrano azioni innocue, nascondono invece secondi fini, a volte anche molto insidiosi.

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Come caratterizzare lo spazio attraverso la luce?

Il sole è una stella luminosa che riscalda e irradia il nostro pianeta. Senza questa palla di fuoco luminosa non esisterebbe la vita sul nostro pianeta. Così vale anche per gli spazi, che per “vivere”, hanno bisogno della luce. Gli ambienti delle nostre case, quando brillano, possono dare forma ad illusioni ottiche, le quali amplificano o riducono la percezione dello spazio. Infatti, quando utilizziamo luci a pavimento, il nostro soffitto prenderà slancio sembrando così più alto di quanto lo sia realmente. Con le luci applicate al plafone, il soffitto ci sembrerà più basso. Questi non sono gli unici accorgimenti che caratterizzano un ambiente; quando desideriamo infondere calore e rendere accogliente uno spazio arredato con legno e colori morbidi è consigliabile l’utilizzo di luci calde, in tutti i sensi, quasi a replicare l’effetto naturale del sole. Quando il nostro arredo è minimalista, dai colori tenui e le forme lineari, caratterizzato da materiali come marmo, cemento oppure metallo, meglio optare per una luce fredda che esalterà lo stile moderno e cosmopolita della casa. Se vogliamo invece creare un’atmosfera intima e romantica, l’utilizzo di luci soffuse andrà ad enfatizzare il lato misterioso della casa. Una sapiente combinazione di luci a sospensione, faretti a soffitto e a pavimento, lampade e appliques, possono rendere il vostro ambiente sempre nuovo e originale.

Lighting design: nessun gioco di prestigio o spettacolo di magia

Già, sembra proprio un’illusione. La luce, quando è utilizzata nel modo giusto, è capace di nascondere i piccoli difetti della nostra casa, creare sfumature e disegni sulle pareti, mettere in risalto alcuni dettagli dell’ambiente, allargare o restringere un corridoio, dare profondità ad un ambiente, aumentarne il volume, disegnare un locale in un locale ed evidenziare contrasti trasversali che danno vita ad emozioni. Lo scopo è quello di creare una scenografia luminosa affinché la vostra casa si esprima e faccia emergere sensazioni sempre diverse. Il lighting design è una disciplina che richiede diverse competenze. Oltre che a molta creatività, è fondamentale anche tanta tecnica e ovviamente una preparazione architettonica che garantisca la visione d’insieme. Scegliendo i giusti punti luce, le apparecchiature più adatte, l’adeguato grado di luminosità e la perfetta brillantezza, l’ambiente prende vita, il capolavoro artistico si accende e lo spettacolo può cominciare.

Una casa scenografica al passo con i tempi

Grande o piccola, lussuosa o modesta, non importa, la vostra casa può essere messa in risalto grazie alla luce più adatta, rispettando l’ambiente e rimanendo al passo con i tempi. Non basta piazzare delle luci qua e là per accendere la vostra casa. È importante darle vita con l’illuminazione più appropriata, sia di giorno che di sera. La luce può mettere in risalto o penalizzare gli ambienti, può essere piacevole quando utilizzata correttamente, ma diventa fastidiosa se troppo diretta. Oggi fortunatamente, troviamo in commercio tipologie d’illuminazione a basso consumo energetico che, anche abbinate alla luce naturale, permettono un grande impatto scenografico. Pensiamo soprattutto alla tecnologia di retroilluminazione LED integrata nelle componenti d’arredo, oppure quella a pavimento calpestabile.
E, se in passato lo scopo della luce era unicamente quello di illuminare, oggi, la luce, ricopre un importante ruolo anche come componente d’arredo.

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Perché marzo è il mese più importante per il nostro giardino?

Molti giardini presentano malattie, ingiallimenti o diradamenti causati da funghi, irrigazione eccessiva o non sufficiente, carenza di nutrienti, tagli frequenti o troppo pochi, condizioni climatiche sfavorevoli, ecc.
Marzo è il mese più importante per il nostro prato, per riportarlo ad un colore verde brillante. Infatti, sfruttando tutto il periodo di marzo, le garanzie di successo per guarire il prato da ingiallimenti o diradamenti aumentano notevolmente. La fine dell’inverno e l’innalzamento delle temperature creano le condizioni ideali anche per seminare il nostro prato partendo da zero.

Cosa fare per assicurarsi un morbido tappeto verde durante il periodo estivo?

La prima cosa da fare all’inizio del mese di marzo è la biostimolazione del terreno. Marzo è considerato il mese del risveglio e la biostimolazione del terreno con prodotti nutritivi massimizza le possibilità di successo. Questa prima azione va eseguita appena dopo i primi tagli dell’erba. L’erba deve presentarsi asciutta, quindi scegliete bene il giorno più adatto. Il secondo processo fondamentale per garantirvi un tappeto verde brillante e morbido da calpestare è la concimazione. Questo processo è dedicato all’erba e quando viene eseguito male o quando non viene eseguito del tutto, il vostro giardino presenta le condizioni ideali per ammalarsi.

Come prevenire ingiallimenti o diradamenti del prato?

A marzo comincia anche la prevenzione per mantenere il giardino sano e libero da infestanti. Una buona strategia è quella di somministrare al terreno microrganismi antagonisti. In pratica sono dei microrganismi che troviamo in natura, che combattono i microrganismi patogeni. Essi hanno la funzione di “rubare” il nutrimento ai patogeni. Questa soluzione è completamente naturale, senza conseguenze nocive né per l’uomo né per il suolo. I microrganismi antagonisti sono acquistabili, sotto forma di preparati, nei maggiori negozi di giardinaggio.
Anche il taglio dell’erba è importante per prevenire diradamenti e malattie del prato e prepararlo alla bella stagione. Il primo taglio erba avviene infatti proprio a marzo e bisogna stare attenti a non asportare troppa lunghezza a meno che non si voglia riseminare; in quel caso potete tagliare molto di più e più in basso; ossigenerete così anche il terreno.
Un consiglio pratico affinché il nostro prato recuperi i nutrienti di cui ha bisogno, è di annotare su un calendario le giornate di pioggia che si sono manifestate durante il mese di marzo. A marzo non è necessario irrigare il giardino perché solitamente la meteo è molto incerta. Quando non piove abbastanza però, è importante curare il metabolismo del nostro prato affinché gli siano garantiti tutti i nutrienti di cui ha bisogno.
Questi pochi consigli serviranno ad accogliere la stagione calda minimizzando il rischio di compromettere la salute del vostro giardino.

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Abitazioni intelligenti: i pro e contro della domotica

Negli ultimi anni stiamo assistendo all’incremento di soluzioni tecnologiche anche nelle nostre case. Le abitazioni cosiddette “intelligenti” sono connesse con altri dispositivi presenti in casa e, o in giardino comunicanti tra di loro. Un sistema domotico consente di controllare e gestire la nostra casa da remoto, anche con il semplice utilizzo di uno smartphone. L’utilizzo della domotica consente di personalizzare l’abitazione adeguandola al proprio stile di vita e alla propria routine.

 

I vantaggi della casa intelligente:

Una casa intelligente offre molti confort e permette ai suoi inquilini di godersi pienamente il proprio stile di vita. Con i comandi vocali è possibile accendere e spegnere le luci, alzare e abbassare le tapparelle, ricevere la lista aggiornata degli alimenti mancanti nel vostro frigorifero; programmare insomma tutti gli elettrodomestici e gli apparecchi della casa e del giardino, affinché la vostra abitazione sappia esattamente quando e come fare cosa. Pensate di andare in vacanza e di assentarvi quindi per un periodo prolungato. La casa intelligente potrà simulare la vostra presenza abbassando le tapparelle, accendendo luci e televisore. Questo sistema può essere programmato ad orari prestabiliti, ad orari casuali o da remoto, rendendo ancora più credibile la simulazione. Con i videocitofoni intelligenti è possibile rispondere tramite il proprio telefono cellulare ad un visitatore che suona al vostro campanello di casa e, tramite le telecamere smart, potrete sorvegliare la vostra proprietà e prevenire situazioni spiacevoli. In fine, l’utilizzo di questa tecnologia è molto semplice grazie al design intuitivo di questi dispositivi.

 

Quali sono gli svantaggi di un’abitazione smart?

Ogni apparecchio o sistema connesso ad internet potrebbe presentare problemi di sicurezza.
Esiste la possibilità reale che qualcuno, un hacker ad esempio, riesca a penetrare nel vostro sistema domotico e violare la vostra privacy. Non sarebbe così grave, seppur scocciante, se un estraneo controllasse la vostra aspirapolvere oppure la vostra macchina del caffè; il problema subentrerebbe se l’estraneo controllasse il vostro sistema d’allarme o le telecamere di sicurezza. Una delle seccature nella quale è possibile incorrere utilizzando dispositivi smart, potrebbe provenire proprio dalle aziende produttrici. Infatti, quando questi apparecchi funzionano unicamente grazie al server della ditta produttrice, diventerebbe un problema qualora la ditta cessasse l’attività. Un’altra questione da considerare è che questi dispositivi smart comunicano tra loro, si, ma capita che a volte non parlino la stessa lingua. Questo è dovuto al fatto che esistono diversi protocolli di comunicazione. In pratica significa che i dispositivi dovranno essere compatibili tra di loro per garantire il corretto funzionamento. Quando i dispositivi funzionano tramite protocolli diversi, bisogna ricorrere ad uno smart hub, che in sostanza è un dispositivo di controllo centrale che permette il dialogo tra i vari dispositivi. Con l’avvento degli assistenti vocali la tecnologia intelligente sta mostrando un trend dei prezzi al ribasso. Tuttavia, se volessimo convertire la nostra casa e tutti i nostri elettrodomestici per un utilizzo intelligente, i costi non sarebbero da sottovalutare.

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Perché possedere un rustico è così attrattivo? Ma cosa comporta?

Il fascino e il prestigio di possedere un rustico è per molti un investimento molto interessante. Queste abitazioni rurali, un tempo adatte alla vita semplice dei contadini, sono considerate oggi dei veri e propri gioielli. Non sono molti i rustici ancora disponibili che si prestano ad una ristrutturazione, vuoi per l’iter burocratico che la ristrutturazione comporta, vuoi per la situazione territoriale nella quale si situano. Infatti, i rustici sono protetti da enti cantonali e le rovine che ancora ricordano le sembianze di una casetta in pietra di un tempo passato, vanno spesso mantenute e recuperate.
A quel tempo, in campagna, non erano disponibili gli allacciamenti alla corrente elettrica e all’acqua; le fognature non erano certo quelle di oggi. Chi ha il coraggio d’intraprendere il restauro di un rustico, si ritroverà a possedere una proprietà molto rara e ricercata di cui il valore sarà difficile da stabilire. Perché? Perché la domanda non sarà più quanto la banca valuterebbe il mio immobile, ma invece, quanto un acquirente sarà disposto a pagare per godersi uno stile di vita di questo genere.

 

Cosa comporta il restauro di un rustico?

Come detto l’iter burocratico richiede molta pazienza. Interviene il dipartimento cantonale dell’agricoltura, la sezione forestale, la sezione per la protezione degli edifici storici e a dipendenza della situazione geografica nella quale si situa la rovina, anche altri enti. Le domande di costruzione devono considerare che spesso gli ampliamenti sono ammessi solo per una piccola percentuale addizionale al volume dell’edificio esistente e che alcune caratteristiche fondamentali della rovina, vanno preservate. Per questi motivi è consigliato rivolgersi ad architetti e artigiani specializzati in questo tipo di restauro. Coloro che hanno spesso a che fare con gli enti incaricati di valutare l’impatto che le ristrutturazioni comportano sul territorio e gli artigiani che sanno dove recuperare i materiali più idonei al restauro, saranno in grado di preservare al meglio queste costruzioni e di ottenere i relativi consensi.

 

Un rifugio fuori città.

Il rustico, una volta restaurato e accessoriato dei confort a cui oggi pochi rinuncerebbero, diventerà il rifugio dove ricaricarsi dalla vita frenetica di città. Un luogo dove godersi a pieno la natura, la famiglia, gli amici, ma soprattutto il tempo, si il tempo! In un contesto lontano da regole e obblighi, dove ci si rende conto che nulla dipende da noi, ma dalle stagioni, ogni istante è valorizzato.
Tutto rallenta. Il silenzio, l’aria fina di campagna e queste mura impregnate della quotidianità semplice contadina, invitano a riflettere sul senso della vita e succede di accorgersi di cosa è veramente importante.

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Vendesi casa disperatamente: manteniamo la calma!

Peccato, davvero peccato, vedere magnifiche proprietà immobiliari in vendita svalutarsi, mese dopo mese, a causa del poco rispetto che si dedica loro. In fondo, basterebbe così poco a renderli oggetti esclusivi e desiderabili per molti potenziali acquirenti. D’altra parte se i proprietari, proprio coloro che sono i diretti interessati, permettono che li si presenti con così poca considerazione, non ci si può di certo aspettare che gli acquirenti diano a queste proprietà il giusto valore. Chi si occupa di commercializzare proprietà immobiliari si rende conto che spesso, i clienti venditorinon sanno cosa possono ricevere dall’agenzia immobiliare e si ritrovano ad affidare il loro immobile anche a chi propone ben poco in termini di valore. Soprattutto quando si deve vendere in tempi ristretti è importante trovare un partner di fiducia a cui affidarsi. Quindi sì, va anche bene “vendesi casa disperatamente”, ma manteniamo la calma e agiamo con criterio.


Metri quadr
i, questi sconosciuti!

Come detto, quando si ha fretta di vendere casa, a volte si agisce anche un po’d’impulso, con l’intenzione di trovare al più presto una soluzione che metta fine al problema. Capita spesso che sul web si trovi più volte lo stesso oggetto immobiliare in vendita, anche tre, quattro o cinque volte e offerto da aziende diverse. Si trovano sovente anche prezzi diversi, specialmente quando le agenzie immobiliari adottano una propria strategia di marketingad esempio, alcune offrono l’abitazione con il costo del posteggio incluso nel prezzo di vendita, mentre altre agenzie lo separano, indicano questo costo solo nella descrizione. La cosa più eclatante però, sono le differenze tra i metri quadri di superficie. Come la matematica, anche la geometria non è un’opinione. Le superfici non si possono approssimare e nel settore immobiliare sono fondamentalmente due quelle che ci interessano: la superficie computabile e la superficie netta, detta anche calpestabile. Questi due dati consentono al nostro acquirente di capire quanti metri quadrati sta comprando in totale e quanta superficie avrà a disposizione all’interno dell’abitazione. Quindi, attenzioneUn acquirente confuso da prezzisuperfici e aziende diverse, sarà prevenuto nei confronti del vostro immobile. Qualsiasi proprietà, che passa tra le mani di molti, proposto in modo errato e presentato con brutte fotografie, lo si percepisce come un immobile di poco valore.

Il principio di scarsità, una leva di persuasione

Meno disponibili e più esclusivi sono gli oggetti, più alto sarà il valore che si vorrà pagare per averli. Lo notiamo proprio in questo periodo, con un prodotto commercializzato dal noto supermercato Lidl. Si tratta di scarpe da ginnastica, venivano offerte ad un prezzo di soli 12,99 Euro. Queste scarpe non sono più prodotte. Attualmente sono disponibili sui maggiori portali di aste on-line. Il prezzo di queste scarpe è lievitato fino a centinaia di EuroAnche celebri personaggi dello spettacolo le sfoggiano con orgoglio. Sembra un paradosso vero? Un prodotto che tutti noi potevamo permetterci di comprare a 12,99 Euro, diventare inspiegabilmente un prodotto esclusivo per una nicchia limitata di persone. Questo fenomeno si chiama “principio di scarsità” ed è una leva di persuasione potentissima.  


Per la vendita del vostro immobile tenete presente questo principio e affidatevi a chi potrà 
renderlo esclusivo e desiderabile. Pretendete servizi di valore e di qualità. Preferite aziende che propongono figure professionali specializzate oltre che classici venditori. Una sola agenzia, che lavora bene, è in grado di velocizzare il processo di vendita senza svalutare il vostro immobile, anche con un mandato non esclusivo. 

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Decluttering nel settore immobiliare: cosa significa e perché è importante?

Decluttering, ovvero “liberarsi dalla confusione”, è la prima azione da compiere prima di proporre sul mercato una proprietà immobiliare in vendita. Dalla celebre citazione di Oscar Wild: “non c’è una seconda occasione per fare una prima buona impressione”, è esattamente quello di cui bisogna tenere conto quando si vuole vendere una proprietà immobiliare. Tutti noi abbiamo abitudini e gusti diversi, per questo motivo è importante che l’abitazione che vogliamo vendere sia assolutamente neutrale, rendendola interessante per la maggior parte dei visitatori che si rivolgono a quel tipo di proprietà. Sarà capitato a tutti noi di entrare in un ambiente e sentirci completamente a nostro agio. Ci sarà capitato anche l’opposto però! Gli alberghi ad esempio, mettono in pratica proprio il principio del decluttering affinché i loro invitati non solo si sentano a proprio agio nelle camere durante la loro permanenza, ma anche che tornino per le prossime vacanze.


Ma cosa devo togliere da casa mia per poterla vendere più facilmente?

Sicuramente bisogna eliminare lo sporco e i cattivi odori! Nel nostro lavoro di agenti immobiliari, notiamo che non tutte le persone hanno la stessa concezione di pulizia. Sappiate che specialmente le donne, spesso coloro che in famiglia “decidono” se comprare la vostra proprietà oppure un’altra, sono molto più sensibili alla pulizia; quindi attenzione alle finestre, ai bagni, alla polvere sui mobili, alla cucina e in particolare al forno! Niente vestiti in giro per la camera da letto, accappatoi appesi in bagno, ceste debordanti di panni sporchi, lavandini pieni di cosmetici ecc… Arieggiate la casa prima della visita, soprattutto se avete appena cucinato o se fumate in casa.

Togliete le foto di famiglia e i poster appesi nelle stanze dei vostri figli. Dal momento che avete deciso di vendere casa, questa non deve più rispecchiare il vostro stile di vita. Il potenziale acquirente che arriverà a casa vostra, deve percepire che l’abitazione rappresenta il luogo perfetto dove lui possa vivere con la sua famiglia. Togliete qualsiasi simbolo religioso; via i crocefissi o quadri che riportino ad una specifica corrente religiosa. Magari la fede del nostro acquirente è diversa dalla vostra e questi piccoli dettagli potrebbero compromettere la trattativa.


Nessun trofeo di caccia. Ci sono persone che non accetterebbero mai di vivere in una casa dove il proprietario è il responsabile della morte di animali. Togliamo anche i soprammobili in eccesso e riponiamo i giochi dei bambini in una scatola in uno sgabuzzino quando è prevista la visita. Una casa piena di oggetti provoca un senso di disagio, il “troppo stroppia”, ricordiamolo.


E se all’acquirente non piacesse il mio mobilio, dovrei cambiare tutto?

Non preoccupatevi del vostro mobilio, pensate piuttosto in che modo questo è disposto nei vostri spazi. Piccoli accorgimenti, come ad esempio spostare una poltrona oppure girare il tavolo da pranzo, possono amplificare la percezione dello spazio e farlo sembrare più grande. In alcuni casi, quando necessario, alcune agenzie immobiliari mettono a disposizione dei loro clienti venditori la figura dell’home stager. L’home staging, ovvero la “messa in scena della casa” è un’azione molto efficace per vendere in tempi più contenuti evitando una negoziazione del prezzo troppo aggressiva. Gli home stagers sono fondamentalmente architetti d’interni e riescono ad esaltare lo spazio con i mobili già presenti nelle abitazioni. Jetika Group offre il servizio di home staging ai suoi clienti proprietari. Questa è un’azione di marketing etico di grande valore e di forte efficacia.


Ricordiamoci che prima di ribassare i prezzi delle proprietà, dobbiamo considerare tutte le possibili alternative e fra queste ci sono il decluttering e l’home staging.

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ristrutturazioni amianto

Ristrutturazioni: attenzione all’amianto

L’amianto che troviamo in natura sotto forma di minerale, è stato considerato fino agli anni ’70 un materiale dai molteplici pregi, come la sua elasticità, la sua resistenza al calore e agli agenti chimici, la sua semplice estrazione, la sua facilità di legarsi ad altri materiali e la sua longevità. Non a caso, l’amianto è stato utilizzato in svariati settori come anche nell’edilizia dagli anni ‘50 fino agli anni ’90. Oggi sappiamo che questa fibra “miracolosa” provoca gravi danni alla salute. Dal 1. Marzo 1989 in Svizzera, l’amianto è classificato come materiale pericoloso per le vie respiratorie e il suo utilizzo nella fabbricazione di prodotti è vietato. Dal 1994 è anche vietato importare in Svizzera oggetti, prodotti o preparati contenenti amianto.

 

Quando l’amianto è pericoloso?

L’amianto non è dannoso quando è allo stato inerte, quando è un componente di altri prodotti, come ad esempio nei materiali da costruzione; parliamo delle colle, delle isolazioni termiche, delle isolazioni foniche, degli impianti elettrici, delle coperture di edifici, delle canne fumarie, ecc. Rappresenta una minaccia per la salute quando le sue fibre vengono inalate; succede durante le opere di ristrutturazione di un’abitazione per esempio, quando durante la rimozione di piastrelle, moquettes, isolazioni, o altro, queste fibre si disperdono nell’aria e vengono inalate. Queste piccole fibre d’amianto possono disperdersi nell’ambiente anche a causa di vibrazioni, correnti d’aria e cambi di temperatura. Queste particelle d’amianto, quando inalate, sono altamente cancerogene e in grado di provocare l’asbestosi, una forma di fibrosi interstiziale polmonare.

 

Come posso sapere se l’abitazione che sto acquistando contiene amianto?

L’amianto è stato utilizzato nei materiali da costruzione fino agli anni ’90. È probabile quindi che queste fibre d’amianto siano presenti in molte abitazioni antecedenti il 1990. Se un acquirente volesse procedere con l’acquisto di un’abitazione costruita prima del 1990 per poi fare alcuni lavori di ristrutturazione, dovrebbe concordare con il proprietario dell’immobile un’azione di verifica tramite la perizia di specialisti, che rilevi la presenza di amianto. Se l’abitazione fosse contaminata da amianto, la procedura di bonifica richiederebbe l’intervento di esperti; il costo della bonifica da amianto non è da sottovalutare. Tutti i lavori che prevedono il rilascio di fibre di amianto dannose per la salute, possono essere eseguiti esclusivamente da aziende specializzate in bonifiche da amianto riconosciute dalla SUVA/INSAI (Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni). Le scorie di amianto devono poi essere smaltite e, ancora una volta, questo procedimento può essere svolto solo da aziende preparate per tale scopo.
Per evitare brutte soprese è fondamentale essere seguiti da professionisti del settore immobiliare che possano assistervi e consigliarvi al meglio, specialmente quando insorgono questioni delicate; una fra queste è proprio l’amianto.

 

Trovate qui le aziende che si occupano delle perizie dell’amianto:

 

Ticino

Sitaf Isolazioni SA

DEG.MO SAGL

Galli Partners Consulting SA

Tecnotetto SA

EcoRisana SA

BB&A Buri Bauphysik & Akustik AG

CPR SA

Econs SA

Galli + Co. GmbH Brandschutztechnik

Lamy Perizia Survey & Appraisal SA

SIMATECH SA

ECOCONTROL SA

 

Grigioni

D. Martinelli AG

Carlo Wüst & Partner

Speztec AG

Experte IBH Markus Durrer

BB&A Buri Bauphysik & Akustik AG

Galli + Co. GmbH Brandschutztechnik

 

 

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rigenerazione urbana

Rigenerazione urbana: quali saranno i bisogni della società futura?

Viviamo un periodo storico in cui già prima che il virus iniziasse a comandare le nostre vite, eravamo coscienti di quanto fosse importante preservare il nostro pianeta dall’uso sconsiderato di agenti inquinanti, come la plastica o i carburanti.
Stiamo ricostruendo una diversa normalità, fatta di smart working per tutte quelle aziende che possono farlo, di video aperitivi e di più vita di famiglia, riscoprendo e dando più valore al vivere naturale.

Tutto questo inevitabilmente avrà come conseguenza una ristrutturazione dell’architettura e del territorio, che probabilmente diventerà ancora più bello.
Le città dovranno rivedere il loro piano urbanistico, prevedendo più ampi marciapiedi, piste ciclabili e spazi verdi per garantire il distanziamento sociale e un utilizzo più consapevole dei mezzi pubblici.
Molte persone decideranno di trasferirsi lontano dalle città.
Ma ci sono anche architetti come Jacques Herzog e Pierre De Meuron che, invece, credono che le abitazioni del futuro non dovranno necessariamente spostarsi in campagna, ma bensì essere costruite in città per non perdere di vista “il concetto di vicinanza sociale”, anche se in altra maniera.


La progettazione dei nuovi centri urbani

Nella costruzione di nuovi edifici e nel disegno dei centri urbani, dovremo prendere in considerazione anche questi aspetti, prevedendo la possibilità di usufruire degli spazi verdi comuni magari sui tetti delle case, o nelle zone dismesse delle città.

La nostra sensibilità rivolta all’ecologia permetterà che gli immobili vengano ristrutturati tramite una riqualificazione energetica; quindi via alla costruzione di pannelli fotovoltaici, ampi parcheggi con prese per le auto elettriche e sistemi di riscaldamento che garantiscano la salvaguardia dell’ambiente.

Inoltre, grazie ai risultati positivi dati dall’utilizzo dello smart working, sempre più aziende continueranno con il tele-lavoro e potrebbero rinunciare ai grandi uffici.
Gli edifici commerciali potrebbero essere trasformati in spazi ricreativi e di svago, dove sia possibile rispettare le nuove normative sanitarie.

D’altra parte, la casa, manterrà il suo valore, addirittura assumerà un ruolo ancora più importante e diverrà la base per una vita in sicurezza, e dovrà essere pensata per poter ospitare anche uno spazio appartato, riservato e trasformabile, rendendolo idoneo anche come luogo di lavoro.
Secondo l’ufficio federale dello sviluppo territoriale, le zone d’insediamento urbanistico, le quali  comprendono anche i nuovi edifici, le linee ferroviarie e le strade, si aggirano intorno al 43% e hanno visto in questi ultimi anni una crescita molto rapida, ancor più della popolazione.
Un dato questo che non può essere sottovalutato, sebbene lo sfruttamento del territorio in Svizzera abbia un buon rapporto tra gli spazi per la natura e quelli degli insediamenti, è necessario ridimensionare questa crescita. Bisognerà restituire alla popolazione importanti spazi ricreativi e zone verdi.
Non dimentichiamo che l’uomo, in quanto “animale sociale”, ha bisogno di vivere con i suoi simili, quindi l’obiettivo di tutti è quello di lavorare per rendere le zone urbane sempre più sostenibili ed ecologiche, a partire dalle abitazioni.

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Trasferimento in Svizzera, qual è la procedura?

Dopo la crisi Covid-19, diverse agenzie immobiliari hanno assistito ad un notevole incremento delle richieste di proprietà da parte di stranieri. Questa impennata è motivata dall’efficacia dimostrata dalla Svizzera nella gestione sanitaria ed economica della pandemia. La Svizzera è sempre stata percepita come una nazione funzionale e sicura, ricca e non solo di magnifici paesaggi; nel periodo post-crisi, la Svizzera si aggiudica il primo posto in classifica per efficienza.

 

Il trasferimento può essere dettato da molti fattori

C’è chi deve lasciare il proprio paese per ragioni di lavoro, chi invece vuole ritirarsi all’estero per godere della pensione, chi cerca un paese che offra un governo stabile, chi preferisce andare dove può crescere la propria famiglia in sicurezza e chi per altre motivazioni. La Svizzera è sicuramente una meta che offre tutte queste caratteristiche e molte altre ancora.

Per ognuna di queste circostanze il trasferimento non è mai semplice; entrano in gioco il fattore emotivo, culturale o climatico. È fondamentale potersi affidare a professionisti seri e capaci per rendere il processo di cambiamento il più sereno possibile. Spesso quando un cittadino straniero si trasferisce in un’altra nazione non conosce i costumi, l’etichetta e tanto meno  il mercato immobiliare. Possiede pochi parametri per potersi muovere in sicurezza. Qualche suggerimento utile per chi pensa di trasferirsi altrove è in primo luogo di farsi sostenere da uno studio legale del territorio. Un secondo passo è di acquisire il maggior numero d’informazioni utili per la vita quotidiana iscrivendosi ad associazioni o circoli frequentati da espatriati e, qualora s’intenda procedere con l’acquisto di una proprietà, richiedere una valutazione ufficiale e certificata dell’immobile stilata da un autorevole perito valutatore.

 

Quali sono le regole da seguire quando uno straniero vuole acquistare in Svizzera?

Quando uno straniero vuole trasferirsi e acquistare una proprietà in Svizzera è vincolato da alcune regole. In primo luogo parliamo del permesso che lo autorizza a vivere sul territorio svizzero e poi della Legge federale sull’acquisto di fondi da parte di persone all’estero (LAFE).

La LAFE è la procedura imposta agli stranieri che intendono acquistare in Svizzera. L’acquisto di un immobile da parte di uno straniero necessita quindi l’approvazione “LAFE”. Questa procedura è complessa e a volte può richiedere un periodo prolungato di tempo.

Se il cittadino straniero volesse invece acquistare una residenza di vacanza lasciando il domicilio nel paese da cui proviene, dovrebbe sottostare ad altre regole. Nelle zone definite a livello cantonale, così dette turistiche o di vacanza, è permesso l’acquisto da parte di stranieri, quando queste abitazioni rispettano i parametri dettati dalla legge. La superficie abitabile netta della proprietà di vacanza o secondaria, non deve superare i 200 mq (si escludono i balconi, il vano scale, la cantina, i ripostigli e quelle superfici non abitabili) e la superficie del terreno o fondo non deve eccedere oltre i 1’000 mq. In alcuni casi, motivati da esigenze particolari, le quote sopra indicate possono essere superate, non di molto comunque. Un altro fattore da tenere presente sono i contingenti per le residenze secondarie di cui ogni cantone, annualmente, può beneficiare.

L’ultimo consiglio che un’azienda immobiliare potrebbe suggerire ad un cittadino proveniente dall’estero, rimane quello di valutare una soluzione abitativa in affitto per uno o due anni, prima di compiere un passo così importante come l’acquisto di una proprietà in un nuovo paese. Questa transizione temporale permette alle persone provenienti dall’estero di orientarsi e capire quale regione o zona sia la più indicata per i loro bisogni e il loro stile di vita. Le pratiche da sistemare per una persona proveniente dall’estero sono molteplici, dalle scuole per i figli, registrarsi nel comune scelto per la residenza, aprire un conto bancario, capire il sistema della raccolta rifiuti, abbonarsi ad una rete telefonica e scegliere il gestore internet, registrare un animale da compagnia, sottoscrivere l’assicurazione sanitaria, e molte altre pratiche burocratiche e non.

Jetika Group offre il servizio di “trasferimento”. Siamo in grado di assistere i singoli, le famiglie e le aziende a trasferirsi in Ticino come anche in Engadina, con un supporto professionale e adeguato alle singole esigenze.

 

Contattateci per ricevere maggiori informazioni!

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Marketing nel settore immobiliare: spesa o investimento?

Sempre più frequentemente il marketing prende importanza nei più svariati settori e fa ormai parte del nostro gergo quotidiano. Questo termine, che deriva dal verbo inglese “to market”, ovvero, rendere adatto per il mercato, è un insieme di processi che delinea e stabilisce le tecniche più opportune per raggiungere e soddisfare i bisogni del cliente e dell’impresa, con analisi e azioni misurabili nel tempo. Nel settore immobiliare è essenziale capire le dinamiche che caratterizzano la domanda e l’offerta. È fondamentale riuscire a posizionarsi bene sul mercato affinché i clienti possano trovare il prodotto di cui hanno bisogno. Il marketing, oggi, si basa sulla capacità di un’azienda di saper trasmettere, in modo etico, valore al proprio pubblico di riferimento, utilizzando le tecniche e i canali più appropriati per raggiungere tale scopo.

Quando si fa marketing?

Si fa marketing quando si vuole facilitare la commercializzazione di beni e servizi. Il marketing si attiene alle decisioni relative al prodotto, al prezzo, all’immagine, ai canali di distribuzione e alle azioni di promozione con la propria rete di vendita. Grazie allo sviluppo tecnologico, oggi abbiamo a disposizione nuove tecniche per creare un’interazione tra cliente e impresa. Le imprese oggi sono maggiormente orientate al cliente e sviluppano, comunicano e rendono disponibile al cliente la propria offerta in termini di valore.

Si fa marketing quando si vuole facilitare gli scambi, quando un’impresa vuole gestire al meglio i rapporti con il mercato e, non da ultimo, quando la filosofia aziendale basa la sua gestione su una cultura di comportamento, d’immagine e decisioni che influenzano le proprie funzioni.

Il marketing cosi detto “etico” è quell’insieme di processi che punta a massimizzare il valore ottenuto nello scambio di prodotti o servizi tra l’azienda e il cliente. In pratica significa ottenere il maggior prezzo possibile da un prodotto o servizio, con la massima soddisfazione per chi acquista; insomma, la classica situazione “win-win”.

Come si è evoluto il marketing immobiliare?

In Svizzera sono molte le agenzie immobiliari ed è quindi essenziale potersi distinguere. Non basta più esporre gli immobili sui principali portali immobiliari e aspettare che i clienti si facciano vivi con una richiesta; come non basta più scattare qualche foto, magari con il cellulare, e inserirle in un dossier di vendita. Oggi è importante andare attivamente verso il cliente. È importante analizzare il mercato con gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione e scoprire chi è alla ricerca di quella determinata proprietà. Oggi bisogna presentare gli oggetti immobiliari nella loro veste migliore, affinché questi siano più attrattivi. Un’agenzia immobiliare etica deve offrire valore ad entrambe le parti coinvolte. Deve trovare la sua clientela di riferimento anche fuori dal proprio territorio; in questo caso, una semplice azione è quella di offrire le proprietà nella lingua del nostro potenziale acquirente.

Il reparto marketing nel settore immobiliare è importantissimo per raggiungere con successo lo scopo del mandato di vendita. Solo con azioni e strumenti che rendono analizzabili e misurabili i comportamenti del cliente, possiamo raggiungerlo. Un’azienda che fa marketing etico è anche capace di trasmettere le emozioni necessarie che portano al successo dell’incarico di vendita con la massima soddisfazione per l’acquirente. È quindi necessaria anche una pianificazione pubblicitaria volta a suscitare un’emozione che spinga il nostro cliente a scegliere quella determinata proprietà tra le molte disponibili.

Presentare oggetti “graficamente pronti” per il mercato immobiliare è diventato cruciale. Scegliere di montare un film promozionale, con la musica che si adatta perfettamente al tipo di immobile e alla potenziale clientela a cui si rivolge una determinata proprietà, è veramente di grande impatto emotivo.

Questa serie di azioni di marketing etico permettono una commercializzazione più rapida ed efficace.

Un reparto marketing ben strutturato garantisce un risparmio di tempo, di denaro, di energie e di risorse.

Il reparto marketing di Jetika Group

Dalla sua fondazione, Jetika Group ha investito in un suo reparto marketing, soprattutto come veicolo per differenziarsi sul mercato. Dal logo, allo slogan, alla comunicazione, siamo molto attenti e rispettosi della nostra cultura aziendale. È interessante quanto la semplice idea di un logo abbia effetto sulle persone che ci riconoscono chiedendo: “Ma voi siete quelli del cavallo alato?”. Questo ci lusinga molto.

Il nostro reparto marketing è composto da figure professionali molto competenti. Il nostro pubblicitario è anche un film maker professionista, che, per la sua giovane età, ha già al suo attivo tre cortometraggi e riconoscimenti a livello nazionale. Per noi di Jetika Goup è fondamentale avere collaboratori esperti in SEO (search engine optimization), professionisti in tecnologie informatiche, digitali e un web designer. Il nostro architetto renderista ci permette di offrire un servizio di altissima qualità e di altissimo valore. L’arredamento virtuale è uno strumento potentissimo per la nostra pianificazione di marketing etico. La nostra blogger è un grande valore aggiunto alla nostra azienda; con lei siamo in grado di proporre regolarmente articoli e newsletter d’interesse generale così da rimanere in costante contatto con i nostri clienti. La pianificazione del marketing dedicato ai social network è gestita da un giovane e brillante esperto nel suo settore di attività e proponiamo una presenza regolare anche su questi canali. Un reparto marketing è assolutamente necessario nel settore immobiliare se si vuole rimanere al passo con le sfide del mercato odierno.

 

Contattateci e riceverete maggiori informazioni per una commercializzazione veloce ed efficace del vostro immobile!

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Rendimento nel settore immobiliare: cosa si intende e come viene calcolato

Cosa si intende per rendimento e come viene calcolato nel settore immobiliare?

Il calcolo dei rendimenti nel settore immobiliare è uno degli aspetti che devono essere presi in considerazione quando si acquista un immobile, soprattutto se lo si acquista a fini d’investimento. Nel caso di immobili ad uso proprio viene utilizzato il calcolo della sostenibilità economica; questo è fondamentale per le banche quando ricevono la richiesta per la concessione dell’ipoteca.
Al giorno d’oggi, l’acquisto di una proprietà è vantaggioso rispetto all’affitto a fronte dei bassi tassi d’interesse. Tuttavia, prima di compiere questo passo, è fondamentale fare le necessarie considerazioni. Il rendimento degli immobili è un fattore importante e ci sono basi di calcolo per determinare un valore stimato.

Qual è la redditività di un investimento immobiliare?

Si tratta di un calcolo del reddito locativo previsto per un immobile in percentuale.
I fattori su cui si basa la formula sono essenzialmente quattro:
– Reddito annuo da locazione
– Costi di manutenzione
– Prezzo d’acquisto
– Interessi ipotecari

Il reddito annuo da locazione non è così difficile da determinare

Questo dipende da molti fattori come il tipo di proprietà, se è volta a fini commerciali, residenziali, dalla regione nella quale è situato l’immobile, dal potenziale turistico e, non da ultimo, anche dalla situazione del mercato.
In Svizzera, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento del numero di appartamenti vuoti, non locati a causa dei tassi ipotecari molto attrattivi. Questo fatto influenza il reddito da locazione e i relativi investimenti. Tuttavia, ci sono altri argomenti che devono essere presi in considerazione.
In Svizzera un buon rendimento netto è compreso tra il 3,0% e il 4,5%. Tuttavia, quando si parla di alta redditività, non si può fare affidamento solo su calcoli puramente matematici. Occorre anche considerare il potenziale dell’immobile in futuro e di un eventuale aumento del suo valore.
Secondo una pubblicazione di UBS Real Estate Focus 2020, i giovani tendono a preferire l’affitto di appartamenti in centro città. A parità di prezzo, in città gli appartamenti offrono superfici più contenute rispetto agli appartamenti della periferia. I primi risultano comunque essere più attraenti grazie ai servizi offerti da un centro cittadino.

Ma come si calcola la redditività di un immobile?

Prima di tutto, calcoliamo quanto è alto il reddito annuo lordo atteso per l’affitto. Come già detto, bisogna valutare il tipo d’investimento, sia questo un appartamento ad uso familiare, un appartamento per studenti o di una proprietà ad uso commerciale. Il reddito da locazione dipende anche dalla situazione attuale del mercato immobiliare ed economico, come pure, al numero di immobili non locati nella stessa zona.
Quando si parla di una proprietà per l’affitto di vacanza o di un appartamento per studenti, bisogna considerare che l’oggetto potrebbe rimanere vuoto per alcuni periodi dell’anno, pertanto i flussi turistici o il numero di potenziali studenti sono decisivi per fare una proiezione realistica.
Il secondo aspetto da considerare sono i costi fissi come le spese di gestione non ripartibili. Questi sono i depositi da versare nel fondo di rinnovamento, gli accantonamenti per le riparazioni o rinnovi della singola unità privata, la percentuale di rischio che l’immobile non venga affittato immediatamente, nonché le spese amministrative, assicurative e fiscali con i relativi costi ipotecari. Il reddito netto da locazione è la somma del reddito annuo da locazione sottratte le spese di gestione.
Il prezzo di acquisto è un ulteriore parametro per il calcolo. Per ottenere questo valore si devono valutare le spese di un’eventuale ristrutturazione e le spese burocratiche legate all’acquisto di un immobile; qui parliamo delle spese notarili, dell’imposta sul passaggio di proprietà che varia da cantone a cantone e delle tasse catastali.
Ora abbiamo tutti i parametri per calcolare il rendimento netto della nostra proprietà e applichiamo la seguente formula:
Reddito annuo netto da locazione diviso Prezzo d’acquisto per 100 uguale % di Reddito netto.

Esempio

Acquistiamo un appartamento di 4.5 locali al prezzo di CHF 850’000.00 e lo affittiamo per CHF 2’500.00 al mese. I costi aggiuntivi come elettricità, riscaldamento e percentuali sulla manutenzione, sono a carico dell’inquilino, mentre i costi d’esercizio non ripartibili, come pure gli interessi ipotecari, il fondo di rinnovamento, le spese straordinarie e altro, sono a carico del proprietario. Per ipotesi, questi costi a carico del proprietario ammontano a CHF 6’000.00 annui.
Ricavi da locazione CHF 30’000.00 – Costi d’esercizio CHF 6’000.00 = CHF 24’000.00/CHF 850’000.00 x 100 Risulta un rendimento netto annuo del 3,53%.

 

 

Questo semplice esempio mostra quanto un buon investimento immobiliare sia comunque più interessante che parcheggiare i capitali su un conto bancario.

L’eccellenza al vostro servizio.

Spesso la ricerca e il confronto tra numerose offerte immobiliari mette confusione. A volte, per i meno esperti, è complicato capire quali siano i buoni investimenti e riconoscere quelli troppo rischiosi. Il team di Jetika Group è composto da figure professionali altamente qualificate. Nel nostro gruppo vantiamo una Master in economia, un laureando in economia, un fiduciario e revisore contabile, un esperto conoscitore del mercato immobiliare con 35 anni d’esperienza, un Master in architettura e diversi professionisti consulenti di vendita. Collaboriamo a stretto contatto con un rinomato valutatore e perito immobiliare certificato ISO. Siamo in grado di offrire ai nostri clienti opportunità d’investimento, accompagnate da rapporti dettagliati che permettono una chiara e trasparente visione d’insieme. 
Jetika Group è al vostro servizio per presentarvi e ricercare per voi, opportunità che si adattano alle vostre esigenze.

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Coronavirus – Il mercato immobiliare svizzero dopo la crisi

Previsioni dell’andamento del mercato immobiliare svizzero dopo la crisi del Coronavirus.

Al tempo del Coronavirus, crescono le preoccupazioni di tutti, il lavoro si svolge da casa e le aziende studiano nuove strategie per contrastare gli effetti di questo virus. Il Covid-19 sta influenzando anche il mercato immobiliare e le aspettative previste per il 2020 potrebbero mutare.

In Svizzera, il 2019 è stato complessivamente un ottimo anno per i numerosi investitori immobiliari e il 2020 si prospetta un anno meno roseo.

I fattori che potrebbero compromettere il buon andamento del mercato sono il Coronavirus e le conseguenze che questo comporta. Tuttavia, nell’ultimo rapporto “Monitor Svizzera” rilasciato da “Credit Suisse” si afferma che fortunatamente non ci sarà un crollo totale del settore immobiliare, alcune conseguenze però sono da considerare. Nel 2019 le pigioni degli affitti sono scese sensibilmente e anche il numero degli appartamenti vuoti e non locati è aumentato. Alla fine dell’anno, gli immobili avevano acquisito un aumento del valore che si attestava intorno al 3% circa, un punto in più rispetto all’anno precedente (fonte: CIFI Swiss Property Benchmark). L’anno scorso in Svizzera è aumentato principalmente il valore degli immobili abitativi (in Ticino invece una leggera contrazione) e comunque, nel complesso, i rendimenti sono stati soddisfacenti per gli investitori.

Come anticipato, il trend positivo in Svizzera era destinato a continuare anche per il 2020, sia per gli investitori che per gli inquilini. Infatti, i tassi d’interesse negativi della Banca Nazionale Svizzera (BNS), avevano portato alla costruzione massiccia di nuove abitazioni e in questo modo si è creata una crescita dell’offerta. Numerose abitazioni sono rimaste vacanti e questo processo ha lievemente diminuito le pigioni d’affitto.

Nonostante le prospettive, sia per gli investitori che per gli inquilini, le previsioni di crescita sono strettamente legate all’evolversi della situazione Covid-19. La crisi iniziale scatenata da questo nuovo virus ha modificato qualsiasi previsione economica, non solo quella del settore immobiliare ma anche in altri campi.

La crisi Coronavirus è fuori dagli schemi.

La libertà dell’individuo viene limitata, l’insicurezza fa da padrona e l’incertezza economica influenza le decisioni. Questa situazione non può essere paragonata ad altri scenari che si sono verificati in passato. Per esempio, nel 2008 la crisi finanziaria colpì duramente diversi settori, tuttavia quello immobiliare non ebbe conseguenze così drastiche. Nella situazione in cui viviamo oggi, con i mercati azionari in difficoltà, gli affitti vengono pagati comunque e il mattone resta ancora il bene rifugio. In pratica, con le entrate derivanti dagli affitti si dovrebbe comunque riuscire a compensare le eventuali perdite di valore.

Gli analisti fanno notare che lo scenario Coronavirus non può essere paragonato alla crisi del 2008, in quanto questa situazione è più simile alla crisi della febbre spagnola del 1918. Il periodo che stiamo attraversando adesso mette in seria difficoltà anche le imprese e liberi professionisti che, per la maggior parte dei casi, devono lasciare chiuse le loro attività. Non è garantito che si possa fare sempre affidamento sugli introiti da locazione, in quanto probabilmente, non affluiranno in modo stabile e duraturo. Infatti, in Svizzera, come in tante altre parti del mondo, restano aperte solo le attività considerate indispensabili; limitazione che suscita preoccupazione nei cittadini e soprattutto nelle piccole e medie imprese. È dunque probabile che i mancati incassi e gli indebitamenti, creino cambiamenti di tendenza anche al mercato immobiliare svizzero.

Conseguenze sul mercato immobiliare dopo il Coronavirus.

Che il mercato immobiliare svizzero subirà delle variazioni e che le previsioni per il 2020, ad oggi, siano meno rosee rispetto a quanto previsto alla fine del 2019, è un dato di fatto. Nella situazione attuale c’è anche una piccola buona notizia per gli inquilini, i quali quest’anno potrebbero risparmiare circa il 2% rispetto all’anno precedente.

Secondo quanto si apprende dal rapporto rilasciato da “Credit Suisse”, in Svizzera il segmento residenziale dovrebbe rimanere abbastanza stabile grazie alle misure adottate dal Governo Federale. Le perdite economiche a livello domestico dovrebbero essere contenute, quindi non dovrebbero verificarsi nemmeno importanti perdite di rate ipotecarie e non si dovrebbe assistere ad un aumento di vendite forzate.

Le previsioni meno positive riguardano i promotori di abitazioni di nuova costruzione, in quanto un periodo prolungato delle limitazioni potrebbe provocare problemi di liquidità e perdita di reddittività.

Infine, gli spazi commerciali, uffici in particolar modo, potrebbero subire un importante calo della domanda. Si assiste infatti ad un cambiamento generale di pensiero; la maggior parte della popolazione ha dovuto ammettere che è possibile lavorare in team anche in modalità “home office”.

Jetika Group e il Coronavirus.

La crisi Covid-19 ha colto tutti di sorpresa. Un evento paradossale come questo ci ha fatto capire quanto le persone siano fondamentali in un’azienda e quanto abbia senso, oggi più che mai, il motto “uno per tutti, tutti per uno”. Il virus ci ha confermato il ruolo importante che la tecnologia ricopre nella vita di un’azienda e quanto sia importante migliorare costantemente i processi, rimanendo al passo con le sfide del mercato; in questo caso, anche con quelle della vita.

Fortunatamente, abbiamo sempre preferito il benessere finanziario del team ad una location di prestigio in pieno centro per i nostri uffici, risparmiando così molto denaro sulle pigioni d’affitto. Questa lungimiranza ci permette di continuare ad investire in soluzioni informatiche su misura per raggiungere il nostro scopo professionale “L’eccellenza come standard”. I nostri clienti potranno approfittare di soluzioni innovative che stiamo finalizzando, grazie al tempo prezioso che ci viene messo a disposizione da questo periodo di stand-by.

Oggi per Jetika è tempo di pianificare, di concretizzare quelli che fino ad un mese fa erano solo progetti e, soprattutto, di trasmettere ai nostri clienti che siamo distanti ma vicini.

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Comprare casa – Quanto è importante un partner di fiducia nella tua ricerca immobiliare?

Mancanza di fiducia, conflitti d’interesse, servizi incompleti, o addirittura scadenti: sono queste le principali preoccupazioni che creano scetticismo in chi cerca casa nei confronti delle agenzie immobiliari svizzere.

Ecco le sfide da affrontare nel mercato immobiliare odierno.

 

Quando si è alla ricerca di un’abitazione, ci si deve confrontare con molti dubbi e quesiti.

Ci si potrebbe chiedere ad esempio se il luogo di ricerca sia adatto alle esigenze della propria economia domestica, se il prezzo di un alloggio sia a buon mercato, oppure se l’oggetto in questione non nasconda dei difetti.

Quelli che desiderano stare tranquilli su ogni fronte si affidano spesso a società specializzate che si occupano di risolvere in anticipo queste problematiche per il cliente.

Ci sono però molte persone che, sentendosi in grado di affrontare tutta l’operazione da sole, decidono di non commissionare nessuna agenzia e occuparsi loro stesse della ricerca.

 

La fiducia, spesso, è la causa principale di questa scelta, infatti instaurare un rapporto è difficile nel primo incontro e ci si può chiedere se si è a contatto con la persona giusta.

Chi cerca casa può non fidarsi dell’agenzia immobiliare; non è disposto a fornirle i dati personali, necessari per una ricerca efficace dell’abitazione.

Difatti, affinché il consulente immobiliare trovi la casa giusta per il proprio cliente, è fondamentale che egli abbia a disposizione una serie di informazioni che possono essere anche riservate.

Prendiamo come forma di esempio il numero dei figli, il reddito, il patrimonio personale o addirittura le abitudini quotidiane.

Solitamente sono tutte indicazioni che prima di essere fornite richiedono un rapporto di fiducia alla base e che molti acquirenti non sono disposti a dare, rendendo così il lavoro dell’immobiliarista più arduo e diminuendone l’efficacia in termini di risultati.

 

Un’altra causa di questo scetticismo riguarda la commissione che l’agenzia immobiliare riceve per il suo lavoro.

In molti paesi, come per esempio in Italia, gli intermediari del settore ricevono una commissione di vendita bilaterale, ovvero sia da parte del venditore, sia da parte dell’acquirente.

In Svizzera, invece, è consuetudine che si riceva la commissione di vendita su mandato unicamente dal mandante, ossia il venditore del bene immobiliare che commissiona al mandatario l’operazione di vendita.

La commissione unilaterale può alimentare quindi delle preoccupazioni per i potenziali acquirenti: si potrebbe pensare che le agenzie immobiliari, essendo pagate solamente dal venditore, facciano unicamente gli interessi di quest’ultimo, al fine di farlo guadagnare, non preoccupandosi perciò di soddisfare le esigenze di chi vuole comprare.

“Mi hanno proposto questa casa sicuramente perché il venditore ha fretta di vendere”: è questo il pensiero che molti fanno, credendo che gli intermediari scelgano ai propri clienti delle abitazioni non su base dei loro bisogni reali, ma su base delle pressioni che ricevono da parte dei venditori.

 

Perché Jetika Group?

Jetika nasce da un bisogno d’indipendenza ed etica, in un momento di mercato, dove alcune organizzazioni, per fortuna non tutte, pensano solo al proprio tornaconto e dimenticano i doveri che abbiamo verso il cliente.

La salvaguardia dei nostri valori e della cultura aziendale per noi è qualcosa di estremamente importante ed è per questo che chi lavora in Jetika ha obiettivi molto più grandi del guadagno.

Il nostro scopo principale è instaurare sane relazioni di fiducia con i clienti tramite un segreto professionale rigoroso e soddisfare al meglio i loro bisogni.

Mantenere un alto standard qualitativo e calcare quotidianamente l’eccellenza è infatti per noi grande fonte di orgoglio.

 

“Excellence as standard” è il nostro motto e per rispettarlo cerchiamo costantemente di offrire un servizio esemplare che si orienti ai bisogni del mercato.

Percepiamo Jetika Group come un jet privato che assiste e accompagna il cliente in tutte le fasi della transazione, adattandosi alle sue esigenze.

Quando il potenziale acquirente ci trasmette ciò che sta cercando, ci mettiamo sempre nei suoi panni e, una volta fatto un profilo cliente accurato, facciamo in modo di renderlo un cliente soddisfatto.

Nel momento in cui le offerte abitative non sono invece idonee alle esigenze del mercato, come intermediari cerchiamo di rendere cosciente il venditore e di trovare quindi delle soluzioni per entrambe le parti.

 

Desideri farti aiutare nella tua ricerca?

Se stai cercando qualcuno che capisca i tuoi reali bisogni e ti va di condividere con noi le tue perplessità, non esitare a prendere contatto con noi!

Saremo lieti di selezionare le migliori soluzioni abitative che incontrino i tuoi interessi e di accompagnarti nell’acquisto della casa dei tuoi sogni.

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Nuovo regolamento europeo sui droni

A partire dalla metà del 2020 sarà introdotto un regolamento a livello europeo per seguirli e tenerli sotto controllo.

La Svizzera è già all’avanguardia in questo settore.

 

Hanno invaso i cieli e poi, lentamente, anche i social network.

Parliamo dei droni, oggi costruiti in ogni forma e dimensione e venduti a prezzi accessibili a quasi tutti.

Ma come ogni fenomeno in crescita, presenta anche problemi, che riguardano essenzialmente i rapporti con il traffico aereo tradizionale.

Infatti, spesso capita di sentire segnalazioni di incidenti tra droni e aerei, o problemi di privacy.

In Svizzera, tuttavia, la situazione è sotto controllo e, come afferma il Dipartimento del territorio e l’Ufficio federale dell’aviazione civile, si tratta di uno dei paesi più avanzati nella regolamentazione dell’uso dei droni.

 

Un nuovo sistema

Il portavoce dell’Ufficio federale dell’aviazione civile, Antonello Laveglia, ha riferito qualche giorno fa al Corriere del Ticino che non esiste un registro per questi aerei e la polizia ha difficoltà a trovare il proprietario.

Tuttavia, spiega Laveglia, tra un anno la situazione dovrebbe cambiare:

 

“Sia a livello svizzero che europeo sono stati compiuti passi concreti verso una nuova base giuridica. Dal punto di vista legislativo, sarà introdotto un piccolo test online per i piloti. Inoltre, i droni e i piloti dovranno essere registrati in una piattaforma speciale prima di poter volare. Questo vi permetterà quindi di avere un registro e di risolvere il problema. Dal punto di vista tecnico, invece, verrà creata una nuova interfaccia, denominata “U-Space”, che permetterà la coesistenza dei droni con l’aviazione tradizionale”.

 

Attualmente il controllo del traffico aereo non può vedere i droni, quindi nemmeno i piloti possono farlo.

Con “U-Space” sarà invece possibile rintracciarli e tenerli sotto controllo. In parole povere, è un radar per droni.

 

Ma quando entrerà in vigore questa legge?

“La Svizzera a livello di droni è molto più avanti: siamo l’unico Paese dell’Unione Europea che prevede di introdurre questo sistema entro la metà del 2020”.

 

La specializzazione di Jetika

In sintesi, a partire dal prossimo anno sarà necessaria una sorta di licenza per far volare i droni nelle aree pubbliche svizzere e tutte le zone d’aria saranno molto più controllate.

Noi di Jetika Group SA siamo molto attenti ai cambiamenti macro-ambientali e riteniamo che questo sia fondamentale per stare al passo con i tempi e rimanere competitivi sul mercato.

È per questo motivo che abbiamo continuamente aggiornato i nostri collaboratori, in modo da poter continuare ad offrire alla clientela i nostri servizi di promozione immobiliare, nel rispetto delle normative vigenti.

 

In Jetika, fin dall’inizio della nostra attività, abbiamo iniziato ad integrare i video con drone e i video tour di interni nella presentazione degli immobili al nostro pubblico.

Il nostro obiettivo principale è quello di catturare l’attenzione dei potenziali clienti attraverso un mezzo di comunicazione più immediato come il videoclip.

Gli studi dimostrano che il tasso di conservazione delle informazioni che vengono viste e ascoltate raggiunge l’80%.

Questi numeri scendono al 20% per le informazioni che vengono viste e al 10% per le informazioni che vengono ascoltate.

Questi dati mostrano chiaramente quanto sia potente la combinazione visiva e audio.

Per questo motivo siamo felici di essere in continuo sviluppo e di poter continuare ad offrire uno dei servizi più esclusivi nel settore immobiliare: la promozione video.

 

Tutti i nostri video sono archiviati sulla nostra pagina Youtube:

https://www.youtube.com/channel/UCuVMQ6aIzN0D6NHfNZ0ZoHg/videos

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Perché acquistare una casa è conveniente? Confronto tra locazione e mutuo ipotecario

I bassi tassi di interesse accentuano le differenze tra inquilini e proprietari di case a favore di questi ultimi.

Diventare proprietario di una casa farebbe risparmiare 6000 franchi all’anno.

 

Secondo uno studio di Money Park, con l’aiuto dell’agenzia immobiliare AlaCasa, pubblicato nel settembre 2016, i proprietari di abitazioni risparmiano in media 6000 franchi svizzeri all’anno.

Secondo lo studio, un inquilino paga in media 2000 franchi al mese per la sua abitazione, contro i 1500 franchi di un proprietario: la differenza sale quindi a 6000 franchi in un anno.

Inoltre, la differenza sarebbe ancora più marcata per le case unifamiliari, in cui gli inquilini pagano in media 2300 franchi e i proprietari 1450 franchi.

Più di 900 persone sono state esaminate per giungere a questa conclusione.

Nonostante siano passati tre anni dalla pubblicazione di questo studio, si può ancora dire che oggi vivere in affitto in Svizzera è più costoso che in una casa di proprietà. Ma perché?

 

Tassi d’interesse ai minimi storici

Nella prima analisi la causa principale dei risparmi è dovuta ai bassi tassi di interesse sui mutui ipotecari che le banche stipulano con gli acquirenti.

Come si può notare dal grafico sottostante, i tassi di interesse sui mutui ipotecari sono ai minimi storici e si attestano intorno all’1% per i prestiti a tasso fisso.

Ciò incoraggia le famiglie svizzere a realizzare il loro sogno di acquistare un’abitazione e incoraggia i potenziali investitori nel mercato immobiliare.

Vantaggi fiscali

L’acquisto di un’abitazione, oltre ad avere vantaggi sulla spesa abitativa, offre anche vantaggi fiscali.

Nella dichiarazione svizzera dei redditi, ogni soggetto fiscale, dopo aver dichiarato il proprio reddito e la sostanza complessiva, ha diritto a deduzioni che riducono il reddito e la sostanza imponibile.

Queste deduzioni consentono di pagare meno imposte federali, cantonali e comunali.

Per quanto riguarda l’imposta sul reddito, è possibile dedurre nella dichiarazione dei redditi gli interessi passivi del mutuo ipotecario.

A differenza di un’economia domestica in affitto, i proprietari di una casa hanno questo vantaggio fiscale.

È anche possibile avere un’altra detrazione sul patrimonio, in quanto è possibile scalare dalla sostanza tutti i tipi di debiti, che in questo caso riguardano i mutui ipotecari.

In conclusione, è giusto dire che l’acquisto di una casa richiede un grande investimento di denaro e una buona sostenibilità a garanzia della banca, tuttavia, diventare proprietario permette di avere molti vantaggi, riuscendo a risparmiare più soldi di chi vive in affitto.

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Proprietà in affitto: 6 precauzioni che devi prendere prima di spostarti

L’intero processo di trasferimento deve essere pianificato nel dettaglio per evitare inconvenienti futuri.

La scelta della proprietà, la verifica e la convalida di tutti i documenti è essenziale, ma è anche necessario prendere ulteriori accorgimenti prima di spostarsi nella nuova dimora.

Con alcune premure è possibile prevenire situazioni inaspettate.


Scopri le principali precauzioni da prendere prima di trasferirti definitivamente in una proprietà in locazione:


1. Revisione del contratto

Rivedi il contratto e assicurati che ogni punto sia stato discusso e concordato, eliminando ogni dubbio.

I problemi possono essere abbastanza comuni, ma sono più facili da negoziare e risolvere una volta identificati all’inizio del processo.


2. Canone di locazione e spese accessorie

Informati sull’ammontare delle spese accessorie per evitare una spesa mensile eccessiva e dannosa per il tuo portafoglio.

Spesso queste spese sono pagate a parte dall’inquilino, ma possono essere anche incluse nella pigione mensile.

Al fine di non avere brutte sorprese, chiarisci subito quali costi sono inclusi nelle spese accessorie e se è presente un conguaglio a fine anno.


3. Informati sul vicinato

È probabile che il locatore vi dirà che la zona è tranquillissima, così come lo sono i vicini.

Cercate di valutate voi stessi se questo corrisponde alla realtà, sulla base della posizione e dei servizi presenti nelle vicinanze, come fermate autobus, parcheggi, centri commerciali e traffico.


4. Macchie di umidità

La muffa è molto sgradevole, non solo per i cattivi odori che emana, ma anche per l’impatto che ha sulla nostra salute. Infatti, respirare le spore della muffa, può essere molto pericoloso.

Per questa ragione è molto importante controllare in modo approfondito tutti i muri dell’abitazione anticipatamente e verificare che questi non abbiano segni di umidità.

In caso affermativo, significa che il proprietario non effettua una buona manutenzione dell’immobile o che lo stesso presenti problemi strutturali più seri.

Il padrone di casa è tenuto in ogni modo a rimuovere la muffa, ripristinando l’immobile in buone condizioni.


5. Segnala i difetti strutturali

Al momento della consegna dell’appartamento, ispeziona l’appartamento con il proprietario o l’amministrazione e annota tutto ciò che è rotto, rovinato, o mal funzionante, come segni sul muro, finestre danneggiate, o prese guaste.

Sarebbe una buona idea anche fotografare i difetti e allegare le immagini in un verbale, poi firmato da entrambe le parti.

Da questo istante è necessario segnalare i difetti per lettera raccomandata in un lasso di tempo che va dai 10 ai 30 giorni, a dipendenza di ciò che è indicato nel contratto di locazione.

Questa operazione è molto importante per evitare spiacevoli inconvenienti, quando l’appartamento verrà rilasciato.

Senza alcuna segnalazione, infatti, il locatore avrebbe il diritto di essere risarcito dei danni, nonostante questi fossero già presenti dall’inizio.


6. Sei un subentrante?

Se tu sei un subentrante e il precedente affittuario aveva fatto delle modifiche, come la verniciatura di una parete, stabilisci chiaro e tondo con il locatore a chi spettano le spese per ripristinare l’immobile nelle condizioni iniziali al momento della riconsegna.


Queste importanti accortezze, seppur semplici, ti faranno risparmiare soldi e brutti imprevisti.


Affidarsi a un’agenzia consente di non correre questi rischi e di ricevere preziosi consigli per stipulare un contratto di locazione.

Oltre ad avere un servizio professionale nell’organizzazione della documentazione e nella garanzia sul contratto, Jetika Group SA ti assiste anche nella ricerca della proprietà ideale e nella sua ispezione al momento della consegna.

Per una garanzia di sicurezza e praticità, contattaci e parla con un nostro consulente.

Saremo felici di aiutarti dall’inizio alla fine del tuo trasferimento!