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Decluttering nel settore immobiliare: cosa significa e perché è importante?

Decluttering, ovvero “liberarsi dalla confusione”, è la prima azione da compiere prima di proporre sul mercato una proprietà immobiliare in vendita. Dalla celebre citazione di Oscar Wild: “non c’è una seconda occasione per fare una prima buona impressione”, è esattamente quello di cui bisogna tenere conto quando si vuole vendere una proprietà immobiliare. Tutti noi abbiamo abitudini e gusti diversi, per questo motivo è importante che l’abitazione che vogliamo vendere sia assolutamente neutrale, rendendola interessante per la maggior parte dei visitatori che si rivolgono a quel tipo di proprietà. Sarà capitato a tutti noi di entrare in un ambiente e sentirci completamente a nostro agio. Ci sarà capitato anche l’opposto però! Gli alberghi ad esempio, mettono in pratica proprio il principio del decluttering affinché i loro invitati non solo si sentano a proprio agio nelle camere durante la loro permanenza, ma anche che tornino per le prossime vacanze.


Ma cosa devo togliere da casa mia per poterla vendere più facilmente?

Sicuramente bisogna eliminare lo sporco e i cattivi odori! Nel nostro lavoro di agenti immobiliari, notiamo che non tutte le persone hanno la stessa concezione di pulizia. Sappiate che specialmente le donne, spesso coloro che in famiglia “decidono” se comprare la vostra proprietà oppure un’altra, sono molto più sensibili alla pulizia; quindi attenzione alle finestre, ai bagni, alla polvere sui mobili, alla cucina e in particolare al forno! Niente vestiti in giro per la camera da letto, accappatoi appesi in bagno, ceste debordanti di panni sporchi, lavandini pieni di cosmetici ecc… Arieggiate la casa prima della visita, soprattutto se avete appena cucinato o se fumate in casa.

Togliete le foto di famiglia e i poster appesi nelle stanze dei vostri figli. Dal momento che avete deciso di vendere casa, questa non deve più rispecchiare il vostro stile di vita. Il potenziale acquirente che arriverà a casa vostra, deve percepire che l’abitazione rappresenta il luogo perfetto dove lui possa vivere con la sua famiglia. Togliete qualsiasi simbolo religioso; via i crocefissi o quadri che riportino ad una specifica corrente religiosa. Magari la fede del nostro acquirente è diversa dalla vostra e questi piccoli dettagli potrebbero compromettere la trattativa.


Nessun trofeo di caccia. Ci sono persone che non accetterebbero mai di vivere in una casa dove il proprietario è il responsabile della morte di animali. Togliamo anche i soprammobili in eccesso e riponiamo i giochi dei bambini in una scatola in uno sgabuzzino quando è prevista la visita. Una casa piena di oggetti provoca un senso di disagio, il “troppo stroppia”, ricordiamolo.


E se all’acquirente non piacesse il mio mobilio, dovrei cambiare tutto?

Non preoccupatevi del vostro mobilio, pensate piuttosto in che modo questo è disposto nei vostri spazi. Piccoli accorgimenti, come ad esempio spostare una poltrona oppure girare il tavolo da pranzo, possono amplificare la percezione dello spazio e farlo sembrare più grande. In alcuni casi, quando necessario, alcune agenzie immobiliari mettono a disposizione dei loro clienti venditori la figura dell’home stager. L’home staging, ovvero la “messa in scena della casa” è un’azione molto efficace per vendere in tempi più contenuti evitando una negoziazione del prezzo troppo aggressiva. Gli home stagers sono fondamentalmente architetti d’interni e riescono ad esaltare lo spazio con i mobili già presenti nelle abitazioni. Jetika Group offre il servizio di home staging ai suoi clienti proprietari. Questa è un’azione di marketing etico di grande valore e di forte efficacia.


Ricordiamoci che prima di ribassare i prezzi delle proprietà, dobbiamo considerare tutte le possibili alternative e fra queste ci sono il decluttering e l’home staging.