Il vetro è un materiale che esiste da sempre in natura. Viene utilizzato in svariati ambiti, in architettura, per le stoviglie, per creare complementi d’arredo, per velocizzare la comunicazione con la fibra, per produrre i pannelli solari, per la conservazione di alimenti, in medicina, per la ricerca e altro ancora.
Le eruzioni vulcaniche, l’impatto di meteoriti con la terra e i fulmini, provocano elevatissime temperature che fondono la sabbia di quarzo presente sul nostro pianeta. È nel periodo Neolitico che si situano i primi ritrovamenti di utensili da taglio fatti di vetro. Ma fu in Mesopotamia nel terzo millennio a.C. che si cominciò la produzione del vetro. Questo materiale disponibile in natura diede agli artigiani di quel tempo, la possibilità di creare ornamenti e utensili. Gli egizi, circa 1500 anni dopo, continuarono la produzione e utilizzarono la tecnica appresa per la creazione di gioielli, vasi e flaconi per unguenti.
La ricetta del vetro fu creata dal Re assiro Assurbanipal nel 658 a.C. Con 60 parti di sabbia, 5 parti di gesso, 180 parti di polvere di alghe essiccate e temperature altissime si diede vita al vetro fluido. Nel 100 a.C. venne inventata la canna da soffiatura che conferì al vetro uno spessore inferiore e forme diverse. Cento anni dopo i romani utilizzarono questa tecnica per produrre vasellami, calici impreziositi da pietre ornamentali e le prime rudimentali finestre.
Furono i veneziani ad accaparrarsi il titolo dei più bravi mastri nella soffiatura del vetro ed è così ancora oggi. Sono i veneziani i protagonisti dell’arte rinascimentale della tradizione vetraia. In tutto l’occidente si sperimentavano intanto le tecniche più svariate per l’utilizzo, la produzione e le forme del vetro. Comparvero quindi le prime lenti da vista e il telescopio di Galileo Galilei.
In Francia per la prima volta si utilizzò la tecnica della colatura del vetro su una tavola. Grazie all’utilizzo di un rullo, si riuscì a dare al vetro la forma omogenea e lo spessore ideale alla produzione di specchi. La tecnica fu poi esportata e questi specchi in stile Rococò ornarono i palazzi dei nobili di quel tempo.
Grazie alla rivoluzione industriale, si inventarono i primi macchinari per la produzione in serie di svariati oggetti in vetro. Si cominciò con le bottiglie e via, via fino ai giorni nostri, con la produzione di molti altri articoli.
Oggi, il vetro, unito ad altri componenti, è altamente resistente e versatile. Pensiamo alle vetrate blindate delle banche, delle gioiellerie o ai finestrini di alcune automobili. I grattacieli di molte città impiegano finestre particolari; dall’esterno sembrano specchi, mentre dall’interno la visibilità è perfetta e limpida. Oggi il vetro è parte integrante delle nostre vite. Conosciamo le sue qualità, in particolare per quanto riguarda la tutela dell’ambiente. Il vetro ci ha permesso una rapida evoluzione tecnologica, di fare progressi importanti nell’ambito della ricerca e in quello della medicina.
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